Gli operai sorpresi su un trabattello a controllare le travi del soffitto ad un’altezza di almeno cinque metri da terra senza caschetti di protezione, altri due che scalpellavano i muri. A “sorprenderli” il consigliere comunale Daniele Mancini imbeccato su quelle strane presenze all’interno di Santa Maria del Quarto la chiesa del cimitero civile di Nettuno che risale al XVII Secolo. Il blitz ha quindi consentito di accertare che quei lavori si stavano eseguendo senza alcuna autorizzazione del comune: né all’Area tecnica, né all’Area Ambiente – dalla quale il cimitero dipende – erano a conoscenza di questi lavori. Poi un indizio: all’esterno di Santa Maria del Quarto al momento del blitz c’era il camion della società Morasca srl che di recente si è aggiudicata l’appalto per la piccola manutenzione del cimitero civile di Nettuno. Si scopre che avrebbe dovuto entrare in servizio il 10 maggio, ma ha anticipato il lavoro di una settimana e lunedì era già al lavoro nella chiesetta di Santa Maria del Quarto. Senza che gli uffici comunali ne fossero al corrente. Poi si apprende che ad indicare alla ditta di procedere con i lavori sia stato l’assessore al Decoro urbano con delega ai Servizi cimiteriali Claudio Dell’Uomo. Una vicenda spinosa che ha alzato un polverone politico rispetto al quale la maggioranza di centrodestra, imbarazzata, si è chiusa a riccio. Nessuno ha parlato, anche se l’iniziativa di Dell’Uomo ha infastidito più di qualcuno nell’amministrazione comunale.
Una situazione che ha spinto il consigliere comunale Antonio Taurelli, in qualità di presidente a convocare la Commissione trasparenza per fare chiarezza su questa vicenda. “ Ritengo che l’affidamento dei lavori fatto in quel modo sia assolutamente irrituale e poco trasparente – spiega – Quando si ha a che fare con beni della collettività e con la pubblica amministrazione, ci sono delle procedure che vanno rispettate. Nel caso dell’affidamento dei lavori alla chiesa del cimitero le procedure sono state completamente disattese, tanto che sia gli uffici che la Sovrintendenza ai Beni culturali erano all’oscuro dell’intervento; tra l’altro i lavori hanno anche messo a rischio l’incolumità degli operai saliti su un’impalcatura senza le adeguate protezioni. Ci confronteremo con l’assessore Dell’Uomo che convocheremo in audizione”.
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