Con gli assessori sospesi seduti sugli scranni del consiglio comunale di Anzio, ma senza poter operare dopo la sospensione delle delle deleghe, il sindaco Candido De Angelis ha cercato di mettere una pezza ad una crisi del tutto incomprensibile. Ma la toppa è stata peggiore del buco.
Durante i lavori del consiglio comunale ha infatti ammesso che la sospensione degli assessori è stata colpa sua e che la decisione l’aveva presa in un momento di debolezza al culmine di una settimana molto impegnativa. L’intervento ha lanciato intendere che le deleghe saranno riassegnate nelle prossime ore.
Dei sei assessori sospesi dalle funzioni – ma senza blocco dello stipendio – erano presenti in consiglio Valentina Salsedo, Danilo Fontana, Gianluca Mazzi, Eugenio Ruggiero, Laura Nolfi e Velia Fontana; assente l’assessore Pino Ranucci che con le sue forti dichiarazioni ad una tv locale aveva aperto la crisi spingendo il sindaco a sospendere le deleghe. “Mi assumo tutta la responsabilità ma non c’è nessuna crisi – ha dichiarato De Angelis – chi sta amministrando continuerà a farlo, andiamo avanti“.
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