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Nettuno, gestione palazzetto dello Sport: opposizione pronta a mettere in mora il Comune

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E’ polemica sulla scadenza della proroga di affidamento della gestione del palazzetto dello sport di Santa Barbara a Nettuno alla Cooperativa Giubileo​ e all’associazione Body Zone. Alla scadenza del 31 gennaio, l’amministrazione comunale non ha infatti adottato alcun ulteriore atto di proroga della gestione dell’impianto in attesa della pubblicazione dell’avviso pubblico per la gestione definitiva. Una situazione​“sospesa”​ rispetto alla quale i consiglieri comunali di minoranza Daniele Mancini,​ Waldemaro MarchiafavaAntonio Taurelli,​ Marco FedericiRoberto Alicandri​ e Simona Sanetti rilevano come sulla questione palazzetto “siano state ​ – scrivono in una nota – più volte proposte e richieste di correttezza amministrativa, legalità e trasparenza, inascoltate ovviamente dal Sindaco e dalla sua maggioranza”. Nella nota i consiglieri rilevano anche come nell’ultimo consiglio comunale l’assessore allo Sport Alessandro Mauro avesse affermato che le proroghe di affidamento dell’impianto sarebbero scadute il 31 gennaio. In proposito, ad oggi, nessun atto è stato prodotto dall’amministrazione comunale: né nel senso di una nuova proroga, né nel senso della definitiva revoca della gestione provvisoria del palazzetto di Santa Barbara. “Non riteniamo sia più una questione di divergenza di pensiero politico – scrivono ancora i consiglieri di opposizione -, qui si tratta di dubbia legittimità degli atti e di dubbia liceità delle condotte, evidentemente contrarie alla sana gestione del patrimonio dei cittadini”.​ Tanto è vero che gli stessi hanno deciso di mettere in mora il Comune. “Ci rivolgeremo​ agli organi competenti – scrivono in proposito Federici, Taurelli, Mancini, Sanetti, Marchiafava e Alicandi – per le opportune verifiche al fine di tutelare e garantire l’interesse pubblico e ristabilire una situazione di legalità nel più breve tempo possibile: non è il nostro modo di pensare la politica ma è impensabile che​ si continui ad affidare un cespite del patrimonio comunale così importante a bando terminato con affidamenti in proroga. Si faccia subito il bando e si smetta di continuare con proroghe, di fatto, elusive del meccanismo dell’evidenza pubblica sulla cui legittimità abbiamo espresso i nostri dubbi e che, in ogni caso, oggi non sarebbero sanabili con alcun atto. Se entro la fine della prossima settimana – conclude la nota – non saranno adottati atti in questo senso e si darà la possibilità a tutti coloro che hanno i requisiti di partecipare per aggiudicarsi il Palazzetto, procederemo presso le sedi opportune per avere provvedimenti che garantiscano l’interesse pubblico”.