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Lavinio, fu il rilascio anomalo di gas endogeno dal sottosuolo a causare l’intossicazione di quattro operai in piscina

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Sarebbe stato un gas endogeno, un mix di anidride carbonica e idrogeno solforato, a causare il grave incidente accaduto nel settembre del 2011 quando quattro operai sono rimasti intossicati dalle esalazioni mentre pulivano la piscina dell’Asd Country Club di Lavinio.

A definire l’origine del gas è stato uno studio – Anomalous Discharge of endogenous gas at Lavinio – dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) pubblicato di recente sulla rivista GeoHealth, che non solo definito l’origine del gas ma rappresenta anche un fondamentale contributo scientifico di “geologia medica” per lo studio dei fenomeni sul litorale. Proprio l’accumulo di tali gas all’interno di una vasca interrata per la raccolta dell’acqua di scarico di una vicina piscina, si legge nelal rivista che ha reso noto l’sito dello studio, può individuarsi come l’evento naturale che ha determinato il gravissimo incidente accaduto a Lavinio nel 2011.
Il gas, secondo gli studiosi è arrivato alla piscina attraverso le condutture dell’acqua. “Abbiamo condotto indagini geochimiche dettagliate, mirate ad accertare le cause dell’incidente, che hanno incluso misurazioni del flusso e delle concentrazioni di anidride carbonica e idrogeno solforato nel suolo e nell’aria – dichiara Maria Luisa Carapezza ricercatrice dell’Ingv alla stampa – I risultati suggeriscono che l’incidente è avvenuto a causa di una elevata concentrazione di gas all’interno della vasca di raccolta, affluito tramite le condutture di trasporto dell’acqua in eccesso dalla piscina attigua e non attraverso infiltrazioni di gas dal pavimento o dalla porta”.
Come conferma il gruppo di ricerca dell’Ingv l’area metropolitana di Roma Capitale è compresa tra due vulcani quaternari: i Monti Sabatini a nord ovest e i Colli Albani a sud est. “In quest’area vi sono vari siti dove un gas endogeno di origine profonda, costituito in prevalenza da anidride carbonica e con una minore percentuale di idrogeno solforato, arriva in superficie attraverso faglie”. Oltre ad essere un importante contributo scientifico, lo studio dell’Ingv ha definitivamente chiarito cosa sia accaduto il 5 settembre di nove anni fa quando quattro operai furono gravemente intossicati mentre stavano lavorando in un locale sotterraneo per la manutenzione della piscina dell’Asd Country Club di Lavino. Esalazioni talmente forti che avevano fatto cadere svenuti i quattro uomini, mentre un quinto si era recato a dare l’allarme. Il più grave degli operai, Pietro Pistilli, di 40 anni, era stato ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma con una gravissima insufficienza respiratoria ma morirà un anno dopo.