Si è preso dieci giorni di tempo il senatore Gianfranco Rufa per rimettere ordine nella Lega di Nettuno il cui gruppo consigliare è spaccato con quattro consiglieri – su otto – Lorenza Alessandrini, Antonello Mazza, Antonio Biccari e Martina Armocida che chiedono un rimescolamento delle deleghe assessorili ad appena quattro mesi dalla nomina della nuova Giunta comunale. L’incontro avuto ieri pomeriggio dal senatore con il gruppo consiliare, gli assessori e i vertici locali della Lega non è infatti servito a rasserenare gli animi. La tensione resta alta, molto alta.
Come primo passo il senatore Rufa – che sarà a Nettuno ogni lunedì – dovrà indicare il nuovo capogruppo consigliare dopo le dimissioni dall’incarico del consigliere Massimiliano Rognoni. Nel suo lavoro di ricucitura sarà affiancato da Maurilio Leggeri che per ora resta coordinatore cittadino. Prima dell’incontro di partito era stato a colloquio con il sindaco Alessandro Coppola che gli aveva fatto un suo quadro della situazione manifestando le sue preoccupazioni per la tenuta della maggioranza di centrodestra; quindi aveva esortato il senatore Rufa a fare chiarezza nella Lega nettunese.
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