Facendo seguito alla sua interrogazione comunale, Mariateresa Russo (M5S) torna all’attacco sulla Sacida e, più in particolare su via della Spadellata, trasformata da ani in una discarica a cielo aperto e vittima di ripetuti incendi. Dolosi. Tre quelli appiccati solo nel mese di marzo. La consigliera, con una nota urgente, chiede al sindaco e all’assessore all’Ambiente di dar seguito a quanto detto in consiglio. E di istituire quanto prima “un tavolo di crisi sulla drammatica situazione del quartiere Sacida. Un tavolo di raccordo per addivenire ad una soluzione che sia definitiva e risolutiva delle criticità, nell’esclusivo interesse di cittadini e del territorio tutto che subiscono ad opera di criminali l’inquinamento sistemico e sistematico del terreno (agricolo, per giunta, i cui prodotti finiscono sulle tavole di tutti) e dell’aria con emissione di fumi tossici ad ogni rogo“.
Pur comprendendo la difficoltà delle forze a disposizione del Comune, ribadisce la Russo “occorre a maggior ragione affidarsi ad una intesa operativa con le forze dell’ordine. Auspico che la nuova ditta che gestirà l’illuminazione della città, con un accordo notevole in termini economici, provveda anche ad illuminare il quartiere Sacida che sembra un angolo dimenticato da Dio e dal mondo“.