Enrica Vaccari, ex consigliere comunale nella passata legislatura, scende in campo per la corsa a sindaco di Nettuno. Nel suo percorso sarà sostenuta da almeno sono due liste che accoglieranno gli animatori di associazioni e movimenti civici che avevano dato vita al Coordinamento cittadino. A presentare la candidata, in un incontro pubblico, è stato Mariano Leli che del Coordinamento è stato uno degli animatori. “Oltre a lavorare sul programma elettorale – ha spiegato Leli -, abbiamo deciso di individuare un candidato sindaco in grado di mantenere equilibrio. E allora abbiamo pensato: chi meglio di una donna? Abbiamo quindi individuato Enrica Vaccari che ha accettato di mettersi in gioco. E’ stata consigliere comunale per dieci anni all’opposizione, conosce la macchina amministrativa, è stata promotrice di iniziative finalizzata al bene di Nettuno. Per noi rappresenta quella classe dirigente competente in grado di portare a termine una legislatura, dopo gli ultimi quattro sindaci che non l’hanno completata”.
Oltre a Leli, al tavolo della presidenza Enrica Vaccari era affiancata da sole donne. Un segnale preciso. “Quando mi hanno chiesto di impegnarmi – ha spiegato – ho avuto paura. Ma poi ho pensato che avrei potuto misurarmi per la mia città. Ritengo la politica una missione; faccio la mamma, lavoro al comune di Ardea, ma ho lavorato anche in fabbrica. Mi sono sporcata le mani e conosco il significato del lavoro. Mi sono sempre messa in gioco e lo faccio anche questa volta. Credo – ha continuato – che le qualità di un sindaco debbano essere lealtà, consapevolezza, capacità e competenza. A Nettuno siamo purtroppo ormai abituati al degrado, ma Nettuno non è questo e con una classe dirigente sarà possibile rilanciarla. Siamo motivati e convinti in questo percorso. Sento la gente, ci parlo e sento la loro fiducia. In questi ultimi tempi abbiamo definito il nostro programma elettorale che è totale e va attuato, non ci sono mezze misure”. Quindi ad una nostra domanda su come mai da attivista di Forza Italia non stia sostenendo la candidatura di Alessandro Coppola, è stata netta: “Noi parlavamo di programmi, altri di candidature – ha risposto Vaccari -. A quel punto il percorso leale che avevamo intrapreso è venuto meno. Ma non è dipeso da noi”.
