La Polizia locale di Nettuno ha posto i sigilli ai locali del palazzo della ex Divina Provvidenza occupati dal laboratorio di ceramica Gatti-Silvestri, dal laboratorio teatrale Rezza-Mastrella e dall’associazione culturale Ibis. La decisione segna una situazione di “non ritorno” dopo l’ordinanza di sgombero dei locali dell’ala ovest del palazzo della ex Divina Provvidenza firmata dal Comune a fine ottobre per motivi di sicurezza.
Martedì mattina uomini della polizia locale hanno affisso l’avviso di interdizione sul portone principale della ex Divina Provvidenza su via Menni – la vecchia entrata della Asl -, e sulle porte dei locali del piano terra e del seminterrato nei quali fino ad un mese fa le associazioni hanno svolto le loro attività e promosso iniziative culturali. Nell’avviso consegnato ai rappresentanti delle associazioni è stata contestata l’occupazione abusiva dei locali; una forzatura, in questo caso, considerato che ci sono atti e testimonianze che al Comune sapessero, da decenni, delle tre attività culturali esistenti nel palazzo della ex Divina Provvidenza.