Come se non stesse succedendo niente e come se l’amministrazione comunale non fosse in piena crisi il sindaco Angelo Casto fa pubblicare sul sito istituzionale la notizia della richiesta al presidente Giuseppe Nigro di convocare un consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno: comunicazioni del sindaco, approvazione regolamento “artisti di strada” e proposta di valutazione della mozione dello stesso sindaco avente come oggetto delle agevolazioni fiscali, attraverso l’eliminazione della tassa Tari per le nuove attività produttive all’interno del borgo medievale che rientrino in determinate categorie, in particolare quelle relative all’artigianato.
Il tutto segue una modalità insolita, visto che evidentemente sindaco e presidente del consiglio comunale sono normalmente in costante contatto tra di loro e il primo cittadino non ha bisogno di ufficializzare e rendere pubblica la richiesta di convocazione di un consiglio, ma lo fa normalmente, se ne sente il bisogno, in maniera informale ed è altrettanto insolita la presentazione di una mozione personale con un argomento da presentare ai consiglieri, visto che solitamente queste proposte vengono direttamente inserite dalla maggioranza all’ordine del giorno della commissione di riferimento, prima di arrivare in consiglio.
L’impressione è che la parte importante della convocazione sia in sostanza il primo punto, in cui il sindaco ufficializzerà l’addio di cinque dei sei componenti della sua giunta e che questa possa essere l’occasione anche per un reale confronto pubblico con la sua maggioranza, con gli altri due punti inseriti più che altro per “riempire” la conocazione.