Sono state formalizzate e accettate poco fa dal sindaco Angelo Casto le dimissioni in blocco degli ormai ex cinque assesori di Nettuno (Guido Fiorillo, Stefano Pompozzi, Nanda Salvatori, Simona Sanetti e Daniele Mancini).
“Ringrazio personalmente ciascuno di loro per l’operato e l’indirizzo politico-amministrativo dato fino ad oggi – ha dichiarato il Casto – Non posso però non osservare che non condivido questo modo di rassegnare in gruppo le dimissioni perché tale modalità, è evidente in fatto e diritto, rischia di creare una crisi non politica ma amministrativa”. Dopo l’ufficializzazione delle dimissioni, il primo cittadino ha voluto incontrare i dirigenti comunali per chiedere loro “la massima collaborazione nel proseguire tutta l’azione amministrativa messa in atto e tuttora in moto grazie al lavoro dell’intero gruppo amministrativo“. E’ rammaricato il sindaco Casto dall’epilogo della querelle tutta interna al partito di maggioranza. “Tenuto conto che gli Assessori per il ruolo che ricoprono non sono politici ma costituiscono il nucleo che collabora con il Sindaco nell’azione amministrativa, questa modalità di rimettere le proprie deleghe e rassegnare le dimissioni insieme è motivo di rammarico. E’ mio interesse prioritario che si prosegua nell’azione amministrativa per il bene di Nettuno. Ho ringraziato personalmente il Segretario e ogni dirigente per la consueta collaborazione oltre che per l’immediato riscontro di piena disponibilità in questa fase che è certo complessa ma che viene affrontata avendo come obiettivo primario il governo della nostra Città avendo ben chiare le responsabilità che il senso civico e il ruolo di ciascuno di noi richiedono”.