Il Consiglio Comunale di Anzio ha approvato tutte le delibere all’ordine del giorno di ieri 26 ottobre, tra cui la rinegoziazione dei mutui che permetterà ad Anzio di risparmiare fino ad un milione di euro

 

Approvata la rinegoziazione dei mutui che potrà permettere alla città di Anzio di risparmiare e poter investire per la città.

“Con l’approvazione della delibera –  ha afferma il sindaco Luciano Bruschini – sulla rinegoziazione dei mutui, approvata dal Consiglio Comunale, il Comune di Anzio risparmierà 420.000,00 euro nel 2018 e 164.000,00 euro, ogni anno, a partire dal 2019, con oltre un milione di euro che, nei prossimi anni, potrà essere investito per opere e servizi in favore della cittadinanza”.

La delibera sulla rinegoziazione dei mutui è stata predisposta dal Dirigente dell’Area Economica, Patrizio Belli. Tale approvazione ha consentito all’Ente di “liberare” importanti risorse che potranno essere investite sul territorio comunale.  L’atto approvato dal Consiglio ha interessato cinquantadue posizioni di mutui, con la rinegoziazione che, mediamente, sul parte di debito da estinguere, ha ridotto i tassi d’interesse dal 5% al 4%.

Il Consiglio Comunale, durante la seduta di ieri 26 ottobre, ha approvato anche le delibere di variazione d’urgenza al Bilancio, la revisione straordinaria delle partecipazioni con la ricognizione della società Capo d’Anzio ed il Bilancio consolidato dell’Ente.

Rispetto alla delibera sulla Capo d’Anzio Spa il Sindaco Bruschini ha rivendicato il lavoro della maggioranza e delle Amministrazioni di centrodestra affermando:

“Il mondo lo hanno fatto i matti ed i coraggiosi, sarei pronto, se fosse possibile, a contrarre un ulteriore debito per far cominciare, domani stesso, i lavori del porto. Alla nostra Città necessitano decisioni, la Politica deve avere il coraggio di assumere le decisioni che servono per dare sviluppo, occupazione, crescita economica e turistica al nostro territorio. Porto e Casinò, sono gli unici due punti programmatici che potranno cambiare il nostro territorio per i prossimi secoli. Su questo, dobbiamo avere il coraggio di puntare, di decidere e di andare avanti. Non ci si può accontentare di amministrare l’esistente. Lo dobbiamo ai nostri concittadini”.