L'interno dell'edificio di via del Tridente. Foto di Città Insieme

Torna a far parlare di sé, il rudere di via del Tridente, a Lavinio Mare, del quale abbiamo già scritto numerose volte (Leggi qui).
Questa volta ad accendere i riflettori su questo edificio pericoloso e fatiscente è l’associazione Città Insieme, che denuncia lo stato di degrado in cui versa. Mettendo in evidenza i rischi che questa struttura può provocare all’incolumità pubblica, i membri dell’associazione hanno scritto all’amministrazione comunale.
“Non si tratta della solita segnalazione per rifiuti, stavolta entra in ballo anche l´incolumità – scrivono – Sollecitati dagli abitanti che risiedono nei pressi dell´edificio abbandonato di viale Tridente 39 (Lavinio mare) abbiamo riscontrato l´esistenza oggettiva di un grosso rischio”.
Il rischio, da quanto evidenziato da Città Insieme, è aumentato dal momento che è stata abbattuta la barriera che chiudeva l’area.
“L´apertura nel muro di cinta rende ora possibile a chiunque addentrarsi nella struttura dove vi sono cavità e strapiombi non protetti – proseguono – Il libero accesso ha inoltre avuto la sgradevole conseguenza di veder accumularsi rifiuti di ogni tipo, sia sull´ingresso che all´interno della proprietà, con gravissimo disagio per i residenti circostanti e degrado dell´immagine complessiva del quartiere di Lavinio mare in cui essa si trova”.

L’associazione sollecita dunque il sindaco di Anzio Luciano Bruschini ad intervenire al più presto, quanto meno per mettere in sicurezza la zona. Come specificato nel testo indirizzato sia all’ufficio Patrimonio sia al sindaco, non solo questo rudere non è un bel biglietto da visita per il quartiere, ma sta diventando sempre più pericoloso.