Solo per il 30 maggio al cinema Astoria sarà trasmesso il film documentario sull’artista Maurizio Cattelan
Uno degli artisti più affermati, un provocatore che ha fatto discutere e che ha rivoluzionato l’arte contemporanea. Il film documentario su Maurizio Cattelan sarà trasmesso al cinema Astoria solo il 30 maggio al prezzo di 8 euro nell’ambito della stagione della Grande Arte al Cinema che ha già visto il successo dell’appuntamento dedicato all’artista Marina Abramovic. Distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Feltrinelli Real Cinem.
Un’impresa titanica, quella in cui si è cimentata la regista Maura Axelrod, tentando di raccontare la carriera di uno degli artisti più irriverenti e geniali degli ultimi anni nel film “Maurizio Cattelan: be right back” (qui il trailer del film). Il documentario racconta uno dei personaggi più ironici dell’arte del nostro tempo, intervistando curatori, collezionisti, luminari del mondo dell’arte (ed ex-fidanzate) su ciò che rende unico l’autore di opere come “La nona ora” (che mostra Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite) e “Him” (che ritrae Hitler in ginocchio, come uno scolaretto intento a pregare). Dopo un periodo in cui si è specializzato in opere basate sulla tassidermia, Cattelan ha cominciato infatti a creare statue di cera a grandezza naturale dedicate a personaggi famosi: da qui sono nati alcuni dei suoi pezzi più celebri, come la sua “Untitled“, in cui da un buco nel pavimento esce l’autoritratto dell’artista.
Dagli anni Ottanta ad oggi, ha scosso il mondo dell’arte contemporanea con una serie di installazioni dirompenti. Per arrivare sino ai manichini di bambini impiccati a un albero Daddy Daddy, un coloratissimo Pinocchio di Walt Disney affogato in una piscina.
Tra i protagonisti del film anche Massimiliano Gioni, critico d’arte e direttore associato del New Museum of Contemporary Art di New York. I due diventano amici quando nel 1998 Gioni deve intervistare Cattelan per la rivista Flash Art. Per ogni domanda Cattelan cerca una risposta online, riciclando frasi altrui. Si divertono così tanto che l’artista propone a Gioni di rilasciare una serie di interviste al suo posto, diventando in qualche modo la sua controfigura. Cosa che accade in numerose occasioni, divenendo a sua volta una performance.