Una seduta dove è filato quasi tutto liscio (ad eccezione della diffida del Prefetto di Roma sul rendiconto non approvato nei tempi) quella di ieri durante il quale i consiglieri comunali sono stati chiamati a votare lo schema di convenzione con il comune di Nettuno per la gestione associata del servizio di Trasporto pubblico locale e l’acquisizione al patrimonio comunale dell’area dell’ex Ospedale militare che finalmente tornerà nella piena disponibilità dei cittadini per la realizzazione di un mega parco verde – il famoso Central Park. Il primo step in questa direzione è rappresentato dalla prossima demolizione del muro situato lungo la pineta di via Roma, alle porte della città. Entrambe le delibere sono state approvate all’unanimità.
All’unanimità – con la sola eccezione del consigliere del 5Stelle Cristoforo Tontini che ha abbandonato l’aula perché non avrebbe potuto votare un documento che di fatto rappresenta un attacco diretto al suo stesso partito – è stato approvato l’ordine del giorno proposto da Candido De Angelis e dal suo gruppo, che esprime forte contrarietà alla proposta – sebbene proposta ancora non sia – lanciata in tv dalla sindaca di Roma Virginia Raggi a sollecitare presso la Regione Lazio l’apertura della mega discarica de La Cogna – Aprilia – a ridosso del territorio di Anzio e Nettuno. Attacchi frontali al 5 Stelle non sono mancati né dai banchi di maggioranza né da quelli di opposizione che non hanno perso l’occasione per additare proprio i grillini.
“Il comune di Roma in piena emergenza rifiuti – si legge nel documento approvato dall’assise consiliare – pensa di risolvere il problema andando ad infierire su altri territori e su altri Comuni. Il consiglio comunale di Anzio si è pronunciato contro l’installazione di una pluralità di impianti di trattamento e/o stoccaggio nel suo territorio; il Comune ha lavorato per dare seguito all’estensione della raccolta porta a porta su tutto il territorio, sperando il 70% di differenziata“. Nel documento non poteva mancare il riferimento alla Bandiera Blu, la tredicesima conseguita presso la Fee Italia, e quello alla Bandiera Verde che premia le spiagge anziati con il bollino per i lidi a misura di bambino. “E’ deleterio che gli sforzi dei cittadini impegnati nella raccolta differenziata siano vanificati dal sorgere di una discarica a servizio di altri territori che nulla hanno fatto per avviare un proprio percorso sostenibile nella gestione dei rifiuti – si legge ancora nell’ordine del giorno – La realizzazione di un’eventuale mega discarica ad Aprilia è in palese contrasto con la normativa europea e con il principio ‘chi inquina paga’ e non essendo tollerabile che a pagare l’inerzia degli amministratori passati e presenti del comune di Roma, possano essere le popolazioni virtuose di altri territori“. Per tutte queste motivazioni il consiglio comunale, a tutela della salute dei cittadini e della vocazione turistica del territorio, ha espresso “totale contrarietà alla proposta di discarica in località La Cogna e alle gravi sollecitazioni del sindaco di Roma per l’apertura dell’impianto” finalizzato al conferimento dell’indifferenziato dei rifiuti prodotti dalla Capitale. Contestualmente è stata ribadita la preoccupazione e la contrarietà alla costruzione di impianti di trattamento rifiuti “per volumi assolutamente incompatibili con l’esigenza di tutela del territorio“. Anche perché, vale la pena ricordarlo, la città di Anzio ha già perso la battaglia contro i proponenti della prima centrale biometano che presto sorgerà – salvo ulteriori provvedimenti che intenderà prendere il primo cittadino – in via della Spadellata che riverserà a Sacida circa 50 mila tonnellate di indifferenziato a fronte delle 8 mila prodotte entro i confini territoriali. In arrivo – sebbene fermo in Conferenza dei servizi presso Città metropolitana – potrebbe essere anche il centro di stoccaggio per ingombranti e rifiuti speciali sempre a Sacida.
Al termine della discussione, durante la quale proprio De Angelis ha alzato i toni per la mancanza di trasparenza e di chiarezza nei confronti dei residenti di Sacida e Padiglione quando nel 2012 si decise di dare parere favorevole alla costruzione del primo impianto, è stato dato mandato al presidente del consiglio di inviare l’ordine del giorno approvato al presidente della Regione Lazio e alla sindaca Raggi con ulteriore mandato al sindaco Luciano Bruschini “di intraprendere ogni azione necessaria per manifestare la totale opposizione al conferimento indiscriminato di rifiuti nel territorio della provincia in modo deciso e coordinato con le Amministrazioni dei comuni con territori interessati dallo stesso fenomeno“. Il sindaco di Aprilia già nei giorni scorsi si era espresso, in tal proposito, contestando duramente le dichiarazioni rilasciate da Virginia Raggi.