Ha dell’incredibile la vicenda di una bambina, venduta dalla madre naturale ad un’altra coppia per 20.000€. La vicenda è stata esposta durante la conferenza stampa che si è svolta oggi presso la Questura di Latina.
Una venticinquenne di nazionalità romena ha venduto sua figlia – avuta da un uomo proveniente del Mali – ad una donna italiana residente a Borgo Pogdora, che nei mesi scorsi ha finito una gravidanza al fine di acquistare la neonata.
La bambina è nata all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, ma la sua nascita ha presto destato sospetti da parte dei medici. La bimba infatti è stata lasciata per ben due giorni nel reparto di neonatologia.
Poi, con la mediazione di un altro uomo, proveniente dal Marocco, la piccola è stata venduta alla nuova madre, che ha già un altro figlio minorenne. Il marito della donna si trova invece in carcere per droga.
Poco dopo, però, la “seconda” madre si è pentita è ha restituito la bambina alla madre naturale. Quest’ultima ha portato la piccola dal padre, che l’ha tenuta con sé in un quartiere di Tor Vergata dove la bimba è stata ritrovata in condizioni di grave miseria. Il padre viveva infatti un un’ abitazione di fortuna insieme ad altri quattro uomini, tutti del Mali.
Le due donne e il marocchino che ha mediato l’acquisto sono stati arrestati dalla squadra mobile di Latina per traffico di neonato e per alterazione di stato civile.