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Anzio, Maranesi: “Le biogas non sono impattanti e sono una risorsa”

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“Gli impianti biogas non sono impattanti e sicuramente non sono pericolosi per la salute pubblica”.

Ha aperto con queste parole la conferenza stampa tenutasi ieri il consigliere comunale di Liberi di cambiare Marco Maranesi. Un incontro con la stampa organizzato con un duplice fine: fare chiarezza sulla sua posizione rispetto alla vicenda delle biogas e annunciare due denunce: una per procurato allarme nei confronti dei Comitati  no biogas (politicizzati a suo dire) che hanno sostenuto la battaglia contro gli impianti di Sacida e l’altra per calunnia e diffamazione, firmata da altre forze politiche emergenti che “continuano ad infangare il comune di Anzio“. Il riferimento, ancora, è ai grillini anziati sui quali ha sparato a zero, rei tra l’altro “di aver utilizzato la figura dei bambini per fare campagna elettorale“.

Non ho mai nascosto la mia posizione rispetto alle biogas, sono favorevole alla loro realizzazione se sono destinati alla chiusura del ciclo dei rifiuti per massimo 50/60 mila tonnellate l’anno. Un problema che comunque va affrontato. Anzi è arrivata in questi giorni la risposta del responsabile del Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale al quesito del Sindaco che ci dà ragione in questo senso e ci dice che non solo nel caso degli impianti di produzione di biogas non sono stati evidenziati effetti sulla salute in popolazioni residenti. Ma sottolinea che impianti di biogas, in territori a vocazione agricola e zootecnica come quello dell’agro pontini, se ben gestiti possono rappresentare una risorsa. Voglio vedere ora se nei prossimi giorni l’ordinanza di precauzione rimarrà in vigore“. Ad onor di cronaca, va specificato che la risposta cui si fa riferimento (datata 13 marzo) si riferisce al primo quesito posto dal primo cittadino, quello nel quale Luciano Bruschini domandava al dipartimento competente se fosse a conoscenza di altri territori simili a quello di Anzio dove gli impianti di biogas avessero causato problemi alla salute. Quella risposta è stata, di fatto, superata dalla nuova lettera firmata dal sindaco rispetto alla richiesta di studio epidemiologico di coorte nel quartiere Sacida/Padiglione e, in maniera ancor più netta, dall’ordinanza di precauzione che resta valida, a meno che organi superiori (come il Tar) dovessero disporre diversamente. Una precisazione che pochi minuti dopo la conferenza stampa del consigliere, è arrivata anche dal primo cittadino.

Maranesi ha poi concluso la conferenza con un accenno al caso della segretaria generale dell’Ente che si è recata dai carabinieri. “A seguito degli attacchi continui e pesanti su aspetti politico-amministrativi nei confronti della dottoressa Marina Inches e del dottor Patrizio Belli, ai quali esprimo la mia vicinanza, ritengo che la responsabile dell’anticorruzione abbia fatto bene a rivolgersi ai carabinieri. Come si vede cambiano i segretari, ma i problemi restano sempre gli stessi“.