Qualcosa finalmente si muove per il palazzo pericolante di via Gorizia a Nettuno. Sono trascorsi 100 giorni da quando una determina sindacale stabilì la demolizione dello stabile, ma fino ad oggi ci sono stati continui rinvii da parte dei proprietari dei piani sopraelevati che hanno chiesto nuovo prove tecniche ad ottobre 2016. Ad oggi il comune incarica un ingegnere per la messa in sicurezza della stabile e affida ad una ditta una nuova recinzione.
Una determina, pubblicata due giorni fa sull’albo pretorio sul sito comunale, incarica professionalmente l’ingegnere Maurizio Basile per la progettazione esecutiva ed il progetto di coordinamento della sicurezza della palazzina pericolante, ma anche per la demolizione della sopraelevazione e la messa in sicurezza dell’edificio preesistente. La somma da pagare, per tutta la durata dell’esecutivo che inizierà a breve con una nuova recinzione e con nuove prove tecniche, è di 37.683,36 euro. Per la realizzazione della recinzione invece, come viene spiegato da una determina dirigenziale, è stata affidata alla ditta Franco Legnami di Nettuno che si occuperà di creare una vera e propria fortezza di protezione. Il costo della realizzazione è di 6003,62 euro e dovranno realizzare una struttura di legno massiccio che prevede l’istallazione di 4 cancelli, due di altezza 250 cm e di larghezza 533 cm e altri due 250 cm e 917 cm di larghezza, per la messa in sicurezza del tratto stradale di via Gorizia e via IV novembre.