Muffa sui soffitti, mancanza di attrezzature e dotazioni di sicurezza e chi più ne ha più ne metta al Centro di formazione professionale di via delle Calcaree ad Anzio. Una situazione insostenibile che in questi giorni ha portato gli studenti, circa 200, a protestare attivamente davanti ai cancelli della scuola. I ragazzi hanno ragione a lamentarsi ma ci sono state lacune nelle passate gestioni che hanno condotto all’emergenza che i ragazzi che stanno vivendo.
A parlare, intervenendo sulla vicenda del Cfp, è stata questa mattina Marina Inches, dirigente del centro di formazione su nomina dal sindaco Bruschini. “La struttura è carente nella manutenzione anche se, a mio avviso, gli atti vandalici di alcuni sono da censurare – riferisce la Inches – Insieme al Dirigente dell’area economica, Patrizio Belli, stiamo mettendo ordine ai conti della scuola ed è stato pagato il canone pregresso di affitto in modo da “pretendere” dai proprietari l’effettuazione dei lavori di manutenzione straordinaria. Durante le vacanze di Natale saranno portati avanti interventi urgenti di manutenzione ordinaria mentre, insieme al responsabile della sicurezza, abbiamo predisposto l’elenco dei lavori che spettano alla proprietà. Stiamo ristabilendo, all’interno del CFP, una corretta gestione amministrativa, saldando tutti i “sospesi” della scuola. Nel corso degli anni precedenti, purtroppo, la struttura non è stata ben mantenuta, se si pensa che, soltanto a settembre scorso, in seguito ad un mio intervento è stata bonificata l’area circostante la scuola con “rifiuti verdi” che giacevano abbandonati da anni. In attesa che venga ripristinata una corretta gestione e che vengano eseguiti i lavori, la scuola deve “vivere” e gli studenti devono sentirsi parte della scuola: per questo sono stati acquistati i nuovi grembiuli (un colore per ogni disciplina), le nuove poltrone da lavoro per i parrucchieri/e ed è stato dato modo ai ragazzi di praticare le attività sportive nelle palestre di Anzio. Sono stata al CFP diverse volte per sopralluoghi tecnici ed ho rapporti quotidiani con il personale della scuola: se ognuno farà la sua parte riporteremo, al CFP, una sana e corretta gestione nel primario interesse dei ragazzi che hanno il diritto a formarsi in un plesso scolastico dignitoso e più efficiente“.