Si chiama 21 Grammi ed è un locale di Brescia (in Viale Italia 13/b) dove lavorano persone con e senza Sindrome di Down, in un perfetto connubio basato sulla professionalità e sulla responsabilità. Per dar vita al progetto, diciannove giovani e adulti con la Sindrome di Down hanno preso parte a nove lezioni impartite nell’ambito del Progetto L.A.B., organizzato con il prezioso supporto dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Andrea Mantegna: in tal modo hanno imparato le principali nozioni sulla cucina professionale e sul servizio in sala. Contemporaneamente, è partita la selezione di lavoratori non disabili (una responsabile di sala, un cuoco e un fornaio) che dal giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 27 Febbraio di quest’anno, con la loro professionalità, umanità ed esperienza costituiscono una risorsa preziosa per il ristorante e per i colleghi con la Sindrome di Down. Il “21 Grammi” è, sì, una realtà che incoraggia l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità ma, soprattutto direi, è un’organizzazione che svolge un’attività d’impresa con tutte le conseguenze economiche e di responsabilità che questo comporta.
“Per i ragazzi, ma anche per noi genitori, è importante che ci siano esperienze di lavoro come questa: l’aspirazione dei ragazzi è come quella di tutti i loro coetanei, farsi una famiglia e trovare un lavoro. E vedere che per loro si apre una opportunità per realizzare i propri sogni è senz’altro tranquillizzante e positivo” mi dice Simonetta Gottardi, la mamma di Daniela Libretti, una ragazza dotata di carisma, simpatia e impegno in tutte le cose che fa. Le attività del locale (l’inserimento lavorativo dei giovani con Sindrome di Down; le relazioni con i colleghi, i superiori e i clienti; i rapporti con i fornitori; ecc.) sono curate, a titolo gratuito, dai volontari della Cooperativa Sociale Big Bang: “Il nome è stato scelto dai giovani che partecipano ai progetti di autonomia personale e residenziale e ha trasferito subito a tutti l’entusiasmo, la grinta e la potenza di una primordiale esplosione” precisano i responsabili dell’Associazione Centro Bresciano Down che cura l’acquisizione e mantenimento delle competenze, la produttività richiesta in azienda e il monitoraggio dell’evoluzione del rapporto di lavoro nel suo insieme.
Il locale, di 1 81 metri quadri, è stato concesso in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione Casa di Dio di Brescia ed è un ambiente moderno e confortevole dove poter gustare prodotti da forno, piccola pasticceria e prelibata gastronomia, con un servizio eccellente a colazione e a pranzo o in occasione di spuntini e aperitivi.Il progetto “21 Grammi” ha ricevuto il patrocinio del Comune di Brescia, della Provincia di Brescia e di Expo 2015 ed è stato finanziato dalla Finlombarda-Regione Lombardia e da Ubi Banco di Brescia, che hanno garantito la liquidità necessaria per i lavori di ristrutturazione del locale, l’acquisto delle attrezzature di cucina, di laboratorio e di sala e degli arredi.E per finire una curiosità. Il “21” nel nome del locale richiama il cromosoma dalla cui anomalia ha origine la Sindrome di Down: a Brescia, perfino un problema genetico è stato trasformato in una splendida realtà!
Se volete saperne di più visitate il sito www.ventunogrammi.it.