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E’ stata la festa dell’Anzio salito in serie D. E’ stata la festa della Juniores che ha vinto il campionato. Ma è stata soprattutto la festa di Mario Guida che ha detto addio al calcio giocato dopo aver giocato 11 anni nelle giovanili e 20 anni in prima squadra con la maglia biancazzurra. Una seconda pelle. Sul prato del “Massimo Bruschini” hanno sfilato la scuola calcio, le squadre del settore giovanile, la Juniores  di Pino Pollastrini e infine la squadra di Flavio Catanzani. Alla fine il momento dedicato a Mario Guida che si porta al centro del campo accompagnato dalle due figlie. La dedica di ogni giocatore al proprio capitano letta dallo speaker. La sorprendente dichiarazione del presidente Franco Rizzaro di ritirare la maglia numero 8. Quella maglia biancazzurra che capeggia in formato gigante con un grande numero 8 che viene sventolata in tribuna dai tifosi della Gradinata Fabio Pistilli, portata poi sul prato verde e consegnata dai tifosi al proprio capitano. Omaggio anche al direttore generale del Frosinone Ernesto Salvini e al responsabile organizzativo del progetto “Poli calcistici autorizzati” (di cui l’Anzio fa parte) del club ciociaro Roberto Guerra. A entrambi gli è stata consegnata una targa celebrativa.