Il futuro del porto di Anzio e la decisione di accelerare i tempi per la sua trasformazione, sono stati al centro di un incontro negli uffici della Regione Lazio tra i tecnici dell’assessorato alle Infrastrutture e i vertici della società Capo d’Anzio. E proprio la società ha illustrato i passi intrapresi che nei giorni scorsi hanno portato all’importante risultato della restituzione delle aree riconsegnate dalle Cooperative ormeggiatori. Sono stati quindi individuati i prossimi passi finalizzati ad avviare le procedure a evidenza pubblica per la realizzazione del porto in attesa di ottenere la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte del Ministero dell’Ambiente. Nella riunione sono stati dunque affrontati i vari aspetti correlati alla realizzazione dell’opera: l’indicazione, sulla quale Regione e Capo d’Anzio hanno concordato, è quella di accelerare le procedure propedeutiche all’avvio dell’intervento già per l’inizio del 2017. In settimana si riunirà il consiglio di amministrazione di Capo d’Anzio proprio per definire l’avvio delle procedure per la Gara.
“Allo stato attuale – spiegano da Capo d’Anzio –sussistono tutte le condizioni, per immaginare che Anzio sia ormai vicina a quanto da tanti anni auspicato dalla collettività: città, Capo d’Anzio e Regione Lazio insieme verso l’intervento per il nuovo porto”. Nella riunione è stato anche affrontato il tema della piattaforma Splash Down che Capo d’Anzio auspica di poter demolire a breve senza arrecare disturbo all’imminente stagione turistica.