Tra chi parla di un risultato negativo e chi, per contro, inneggia dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale del Lazio di rinviare la trattazione nel merito della vicenda biogas in via della Spadellata, a fare chiarezza ci pensa direttamente Carlo Malinconico, l’avvocato tra i massimi esperti di diritto amministrativo ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha preparato e presentato il ricorso per conto del comune di Anzio contro la Regione Lazio e nei confronti della Anziobiowaste, la società firmataria del progetto che punta a realizzare un impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti in via della Spadellata, a Sacida.
Poche battute, ma che sembrano lasciare aperta la porta di chi spera che quella centrale – autorizzata per trattamento fanghi dal 2012 e trasformata in biogas l’anno scorso – ad Anzio non vedrà la luce. “Il Tar ha valutato favorevolmente le esigenze cautelari rappresentate nel ricorso dal comune di Anzio – spiega Malinconico – ed ha perciò fissato in tempi molto ridotti l’udienza della sentenza di merito“. Si dovrà quindi attendere il 19 luglio per sapere se l’impianto vedrà la luce oppure no. Ma certamente – e la decisione del giudice lo conferma – quei 69 punti messi nero su bianco dall’amministrativista un peso ce l’hanno. Eccome se ce l’hanno.