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Scoperta a Nettuno la nuova targa in memoria del giudice Rosario Livatino

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Su iniziativa del consigliere comunale di Nettuno Carlo Conte e grazie al finanziamento della Bcc di Nettuno, ieri mattina è stara scoperta una nuova targa in memoria del giudice Rosario Livatino ucciso dalla mafia 35 anni fa. Il giudice ragazzino, di profonda fede cattolica, è stato anche beatificato grazie al suo esempio di vita e di fede.
“Il giudice Livatino – ha detto Carlo Conte – è un esempio che non può essere dimenticato. Memore degli insegnamenti di Falcone e Borsellino ha avviato indagini contro la mafia che hanno lasciato il segno. Una mattina, mentre andava a lavoro senza scorta, è stato speronato da alcuni mafiosi che lo hanno inseguito e ucciso. La sua dedizione alla legalità, al lavoro e alla giustizia sono immortali”.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale di Nettuno l’assessore Roberto Imperato.
“Lo scorso 21 settembre sono passati 35 anni dall’omicidio del giudice Rosario Livatino, martire della mafia e Beato – ha detto l’assessore – Oggi i delitti di mafia sono meno rumorosi ma non sono scomparsi, così come non è scomparsa la mafia.
Il giudice Livatino, lo voglio ricordare, da giovanissimo ha deciso con un coraggio immenso in una realtà difficile e pericolosa come quella della Sicilia in quegli anni di difendere con il suo lavoro di Magistrato la giustizia, la legalità, l’integrità e la coscienza di chi vuole e deve poter vivere nel rispetto di regole e leggi comuni contro un nemico che faceva e fa paura.
Livatino non si è tirato indietro rispetto ai suoi doveri di magistrato ed ha combattuto contro la Mafia con delle indagini di grande rilievo. Con questo suo modo di agire – ha aggiunto l’assessore Imperato – ha rappresentato tutti i valori che dovrebbe avere ogni cittadino della nostra Repubblica e della nostra città ed oggi, a 35 anni di distanza, mentre i suoi assassini rappresentano un male senza nome, lui è un esempio di vita contro la cultura della violenza e della sopraffazione.
Ricordare questo giudice è importante in un territorio come il nostro in cui la cultura della legalità deve essere una missione educativa, solo nella legalità possiamo essere tutti liberi”.
Dopo la scoperta della targa è stato proiettato il film “Il giudice ragazzino” nell’aula magna dell’Itis Trafeli di Nettuno.