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Corso Italia senza pace: torna l’incubo dello sgombero, sit in di Rifondazione comunista di Anzio a Villa Sarsina

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Il circolo di Anzio del Partito della Rifondazione Comunista ha incontrato il sindacato dell’Unione Inquilini, gli abitanti di Corso Italia 36B e relativi avvocati. L’incubo dello sgombro si palesa di nuovo e con una data vicina: 26 giugno. “La proprietà dell’immobile – spiega in una nota Rifondazione comunista – si era resa disponibile a contrattualizzare gli attuali occupanti a fronte di una garanzia, per eventuali morosità prestata da parte del Comune. Il Comune ha rifiutato tale modalità. Ci domandiamo se non fosse stata possibile individuare una diversa e corretta soluzione, per sanare la situazione di abbandono ed emarginazione che colpisce questi nostri concittadini da oltre venti anni. Oppure il Comune si accontenta di richiedere la sospensione dello sgombro per motivi di ordine pubblico ogni qual volta verrà riproposto?
Sarà vero, come dice vox populi, che il Comune per venti anni ha pagato la fornitura elettrica agli abitanti di Corso Italia 36B creando un danno erariale alla comunità amministrata? Una contrattualizzazione dei rapporti tra proprietà e occupanti, – continua la nota di Rifondazione comunista – avrebbe certamente liberato l’Amministrazione comunale da tale onere e ridato dignità a questi cittadini.
Ci appelliamo a tutti i sinceri democratici, all’Arci, all’Anpi, alle Associazioni tutte, e ai partiti politici che si riconoscono nei valori costituzionali sanciti nel 1948 affinché esprimano solidarietà ed invochino una definitiva soluzione rispettosa dei diritti umani a questa incresciosa, drammatica e insopportabile situazione alla quale non vogliamo abituarci”. Per questo Rifondazione comunista dà appuntamento davanti Villa Sarsina domani mercoledì 25 giugno per un sit-in a partire dalla mattina. Nel pomeriggio alle 16 si riunirà il Consiglio Comunale.