Subiscono il furto di uno zaino con dentro un telefono e una carta prepagata, reagiscono e fanno arrestare i due ladri. Protagoniste positive di questa storia due sorelle di Nettuno, di 28 e 24 anni, che hanno consentito alla polizia di arrestare due egiziani quarantenni che le avevano prima derubate di uno zaino sulla spiaggia libera davanti al Santuario. Avvertono del furto il padre che, negli stessi minuti, segnala alle figlie che la carta prepagata viene utilizzata per fare spese in alcuni negozi della zona della stazione di Nettuno. Le vittime raggiungono piazza XI Settembre dove riconoscono gli uomini che le avevano derubate. Affrontano i ladri chiedendo indietro lo zaino: la loro reazione è violenta, perché colpiscono a schiaffi e calci le donne. Le vittime riescono a recuperare lo zaino, ma all’interno non trovano lo smartphone e la carta prepagata. I malviventi si dividono e le ragazze decidono di inseguirne uno che raggiungono in via dei Latini. La loro richiesta di aiuto viene raccolta da un agente di polizia fuori servizio che, sceso dalla propria abitazione, insegue il sospetto e lo blocca. Intervengono quindi i colleghi di una volante del Commissariato di polizia di Anzio che raccolgono la testimonianza delle vittime. In quei minuti arriva un nuovo alert sul telefono del padre delle giovani che indica come la carta prepagata venga utilizzata dall’altro ladro in una pizzeria di via Ennio Visca. Gli agenti raggiungono l’esercizio commerciale e notano il sospetto che corrisponde alla descrizione dell’aspetto fornita dalle vittime. Alla vista della polizia cerca di fuggire ma viene raggiunto e bloccato. Nelle tasche dei pantaloni vengono trovati la carta prepagata utilizzata per fare “spese” e il cellulare di una delle vittime. Per i due egiziani scattano le manette con le accuse di furto aggravato, lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
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