Il Consigliere comunale di opposizione Antonio Taurelli, del Patto per Nettuno, spiega i motivi per cui tutta l’opposizione si è astenuta sull’approvazione del protocollo d’intesa tra Comune e Ferrovie per la riqualificazione urbanistica delle aree oggi dismesse.
“Ci siamo astenuti – spiega Taurelli – perché la maggioranza e il Sindaco non hanno voluto aprire a nessun emendamento costruttivo dell’opposizione. Il testo così come presentato è inaccettabile e pieno di insidie. Lo avevamo già annunciato in Commissione dove il Sindaco aveva promesso di fornirci ulteriore documentazione prima del voto consiliare, ma tale documentazione purtroppo non è pervenuta. Il primo cittadino – continua il consigliere Taurelli – voleva una delega in bianco per una compravendita prevedibilmente milionaria, senza che sia stata ancora fatta nessuna stima del bene. Inoltre riteniamo inaccettabile che si proceda all’acquisto senza aver chiarito alla città cosa si ha in mente di fare. Non c’è un solo atto formale che chiarisca questo. Il parcheggio, su cui siamo d’accordo, occuperebbe solo una porzione del fondo. E per il resto? Siamo sicuri che non ci siano progetti diversi? Sono giorni che ribadiamo che siamo d’accordo con l’intento di acquistare le aree e c’era la massima volontà di contribuire – precisa il consigliere del Patto per Nettuno – Purtroppo non ci hanno consentito si farlo. L’accordo così com’è strutturato non ci convince e sarebbe troppo squilibrato a vantaggio delle ferrovie. Basti pensare che qualsiasi cosa il comune intenda fare su quel fondo dopo averlo acquistato, dovrà riconoscere il 30% dei miglioramenti al venditore. Incredibile ma vero. Si rischia – conclude Taurelli – di trasformare la più grande occasione di riqualificazione di questa città in un’operazione antieconomica e poco chiara”.
