Il bilancio consuntivo 2019 è stato approvato con i soli voti della maggioranza do centrodestra, mentre tutta l’opposizione ha abbandonato l’aula per protesta al momento del voto. Tra questi il consigliere Marco Federici del Partito democratico che in una nota spiega i motivi.
Il problema evidente – scrive Federici – è che la maggioranza fa finta di non vedere come si arrivati al consiglio. Il percorso che ha portato il documento in aula è stato a dir poco tortuoso ed a volte anche pericoloso per chi era alla guida, un timoniere che non è riuscito a tenere la barra dritta… una maggioranza sempre bizzosa e carica di richieste, in cui ognuno sembra deciso ad ottenere spazi e incarichi maggiori e più di prestigio rispetto ‘agli avversari di coalizione. Un percorso fatto di prove di forza da parte dei componenti interni ed esterni a questa maggioranza, un braccio di ferro continuo tra il Sindaco ed i rappresentanti delle varie componenti dove l’unico obbiettivo che emerge è quello di portare a casa il risultato, un risultato che non riguardava assolutamente il bene della Città, ma che riguardava soltanto l’acquisire posti di potere nuovi o rafforzare i vecchi già precedentemente acquisiti.
In questo valzer di giochi di forza – continua il consigliere del Pd – abbiamo assistito a commissioni consiliari che saltano per mancanza di numero legale, consiglieri di maggioranza che dichiarano di non condividere il percorso fatto dalla loro stessa maggioranza, gli stessi consiglieri che sono poi venuti in consiglio a votare senza proferire parola. Ora, se ci fosse un po’ di decoro, questa maggioranza dovrebbe guardare in faccia i cittadini e spiegare loro perché la città è ferma, perché non c’è alcuna programmazione, perché la città è sporca, perché la città non è sicura, spiegare ancora il perché il Comune assegna aree pubbliche senza percepire alcunché, come ai mercatini sul lungomare Matteotti.
Questa maggioranza – insiste il consigliere Federici – dovrebbe spiegare inoltre con quali criteri è stato assegnato il suolo pubblico alle attività commerciali, spiegare bene ai cittadini il tema dell’assegnazione delle spiagge libere attrezzate, spiegare come si può mettere in campo una APP di dubbia utilità, spendendo più di 40.000 euro, spiegare il perché si da la possibilità al figlio di un consigliere comunale di fare uno stage all’interno della struttura comunale arricchendo il proprio curriculum mentre questa opportunità non è concessa anche ad altri che non erano a conoscenza della possibilità. Questo modo di agire secondo metodi personalistici e familiaristici di gestione del comune non è accettabile, queste continue richieste ad personam, non sono accettabili, usare il comune per i propri interessi privati non è accettabile. Per tutti questi motivi – conclude il consigliere del Pd – e anche per i toni aggressivi e fuori luogo di alcuni consiglieri di maggioranza, che avvelenano il clima politico dell’aula consiliare, ho deciso di non votare il documento presentato in consiglio comunale da una maggioranza ormai non più qualificata”.