C’è una buona notizia per i balneari di Anzio, Latina e Ponza che possono guardare al futuro turistico con una maggiore serenità. Con l’adozione del piano “Piano operativo sul dissesto idrogeologico per il 2019” sono stati stanziati complessivamente 361.896.975,37 euro, di cui 3,2 milioni destinati al tratto di costa compreso tra Lavinio e Anzio. Un importante finanziamento che arriva dal ministero dell’Ambiente destinato a contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera sui litorali delle province di Roma e di Latina. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 18 gennaio e porta la firma del ministro Sergio Costa. Si tratta di risorse che il Governo mette a disposizione per difendere le aree costiere dal dissesto idrogeologico e come si sa quelle tra Tor Caldara e Capo d’Anzio fanno la parte, purtroppo, del leone. Da tempo, difatti, i 17 chilometri delal costa di Anzio sono a rischio erosione, con spiagge sempre più assottigliate e pericolo crolli in diversi punti, soprattutto lungo la falesia di Anzio Colonia. Molti tratti sono stati chiusi al transito e per altri la strada sembra tracciata.
A dare comunicdazione dello stanziamento, commentando favorevolmente lo stanziamento, è l’onorevole Raffaele Trano (M5S): “Il ripristino della fruizione di importanti risorse naturali, favorirà nei comuni interessati una programmazione turistica migliore, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Anche i privati, di conseguenza, potranno investire con maggiore certezza nelle proprie attività economiche”. I fondi dovranno ora essere accreditati alla Regione Lazio alla quale spetterà il compito di indire gare e affidare i lavori. Dunque è evidente che le opere per contenere i danni delle mareggiate – che quest’inverno sono state particolarmente violente – non partiranno prima dellinizio della stagione estiva.
