Gli agenti della Squadra investigativa del Commissariato di polizia di Anzio, coordinati dalla dirigente Pietro Paolo Persichelli, hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio un ventenne italiano, con precedenti penali per spaccio di stupefacenti, residente a Nettuno. Il
giovane è accusato di aver tentato di uccidere un trentacinquenne, anche questo di Nettuno, con precedenti specifici. I fatti risalgono alla sera del 10 febbraio scorso quando il ventenne, verso le 23,30, a bordo di un’autovettura, aveva affiancato in via Livatino la vittima che era insieme ad una donna: sceso dalla macchina aveva prima colpito il 35enne con il calcio della pistola alla testa, quindi gli aveva esploso quattro colpi di pistola all’altezza dell’inguine destro. Poi era fuggito. Le indagini della polizia hanno consentito, grazie a testimonianze e all’esame del sistema di videosorveglianza della zona di via Livatino, di risalire all’autore dell’agguato. La notifica della misura cautelare è stata consegnata al ventenne presso il carcere di Frosinone dove attualmente è recluso. Un episodio molto grave che, secondo gli investigatori, rientra nella guerra per il controllo della piazza di spaccio di via Livatino a Nettuno.
