Con le belle giornate che avanzano, torna il momento più atteso dagli appassionati delle due ruote. Le moto e i motorini, dopo mesi di pausa in garage, tornano protagonisti della strada, ma tra la voglia di vento in faccia e la fretta di rimettersi in sella, c’è un passaggio obbligatorio che non si può trascurare: la preparazione, non solo quella tecnica, ma anche normativa.
Per risolvere uno dei primi obblighi di legge, è bene stipulare un’assicurazione, obbligatoria per circolare e fondamentale per proteggervi in caso di incidente. Per risparmiare, oggi, i motociclisti più attenti sono soliti confrontare i prezzi online, magari su siti specializzati, come Assicurazione.it, per trovare l’assicurazione moto più adatta a sé.
Ma chi guida le due ruote cosa deve sapere o ricordare per prepararsi alla bella stagione? Vediamolo insieme.
Le condizioni del mezzo: non basta una spolverata
Una moto ferma per mesi ha bisogno di una verifica attenta prima di tornare a rombare per le strade cittadine. In genere si dà per scontato che basti un’occhiata generale e un avvio al volo per rimettersi in strada; in realtà, la sosta prolungata può incidere su diverse componenti.
L’impianto frenante, ad esempio, è uno dei primi componenti da testare: dischi, pastiglie e livello del liquido freni. Lo stesso vale per batteria, luci e candele. Un accumulatore scarico o danneggiato, per esempio, impedisce l’accensione e può compromettere il buon funzionamento dell’elettronica di bordo.
Anche il carburante vecchio è un “nemico silenzioso”. Se nel serbatoio è rimasta benzina per tutta la stagione fredda, meglio svuotarlo o aggiungere additivi specifici per evitare incrostazioni nel sistema di alimentazione.
Per finire, anche gli pneumatici meritano controlli approfonditi: potrebbero aver perso pressione o presentare microfessure invisibili a colpo d’occhio.
Obblighi, scadenze e regole da non dimenticare
Prima di partire, occorre controllare sempre che la documentazione sia in ordine. In primo luogo, la già citata assicurazione: va verificata la copertura, la validità e le eventuali clausole legate alla sospensione stagionale, molto comune tra i motociclisti che non usano il mezzo in inverno.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è la revisione. Per i motocicli, la prima revisione è prevista dopo quattro anni dall’immatricolazione, le successive ogni due anni. Chi ha lasciato la moto ferma potrebbe non aver considerato la scadenza, ma circolare con la revisione scaduta, oltre a essere pericoloso, comporta sanzioni amministrative oltre al fermo del veicolo.
Un controllo anche alla targa, ai documenti di circolazione e alla presenza del kit obbligatorio (catena antifurto, giubbotto catarifrangente, se previsto) completa il quadro.
Rientrare in sintonia con la strada
Dopo mesi di inattività, non è solo la moto ad avere bisogno di rodaggio, perché anche chi guida deve ritrovare il giusto feeling. I primi chilometri vanno affrontati sempre con maggiore attenzione.
La primavera è anche il periodo in cui molti altri utenti tornano in sella, con un aumento del traffico di moto e scooter. Per questo è importantissimo prestare attenzione al prossimo, mantenere le distanze di sicurezza e usare l’equipaggiamento tecnico adeguato (casco, guanti, giacca con protezioni).
Riprendere a usare le due ruote può essere anche una buona occasione per aggiornarsi: tra corsi di guida avanzata, accessori per la sicurezza passiva, app per monitorare le condizioni del veicolo c’è solo l’imbarazzo della scelta. La passione per la moto, dopotutto, si alimenta anche con la consapevolezza.