Il bilancio preventivo 2025 e il piano triennale delle opere pubbliche sono stati approvati a maggioranza dal consiglio comunale di Nettuno con i voti favorevoli del centro sinistra. Si sono astenuti i consiglieri di Nettuno Progetto Comune, mentre hanno votato contro i consiglieri di Patto per Nettuno, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
“In tre mesi di insediamento – ha detto il sindaco Nicola Burrini – abbiamo sistemato alcune cose ma c’è ancora molto da fare. Abbiamo posto le basi per un documento economico che guarda al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e ad uno sviluppo crescita della nostra città dal centro alle periferie”. Per quanto riguarda il bilancio di previsione, le tariffe dei tributi restano invariate. Il sindaco ha poi tenuto a precisare che il 65% del gettito alla polizia locale sarà investito in sicurezza. Nel piano di investimenti sono previsti anche la cittadella dello sport e il potenziamento degli asili nido comunali. Non ultimo ci sarà attenzione sulla carenza organica con la previsione di investimenti per rinforzare la macchina amministrativa che è carente.
Il gruppo consiliare Nettuno Progetto comune ha dato credito in qualche modo ai documenti astenendosi sia sul bilancio che sul DUP. “Me è necessaria – ha detto il capogruppo Simona Sanetti – un’attenta mappatura delle criticità sociali e il potenziamento dell’organico comunale “. “È necessaria più incisività della gestione delle risorse – ha aggiunti Francesca Pambianco – e saremo molto attenti sull’azione amministrativa”. Voto contrario dei consiglieri di Fratelli d’Italia: per Alessandra D’Angeli la programmazione è lacunosa e non guarda come dovrebbe alle periferie. “Mi aspetto – ha poi precisato – che saranno apportate modifiche al bilancio nel corso del tempo“. Critico anche il capogruppo Paolo Gatti: “questo DUP – ha detto – non risponde all’esigenze della città. Non vedo una strategia e visione d’insieme. E poi vorremmo sapere rispetto ai 12 milioni di capitali privati nel 2027 chi sono e che progetti hanno. Ci preoccupa anche l’indebitamento considerato che da 850 milioni di mutuo del 2025 si passa ad oltre 4 milioni di euro nel 2026“. Voto negativo anche da parte del gruppo Patto per Nettuno: “i documenti che abbiamo esaminato – spiega il capogruppo Antonio Taurelli – non nascono purtroppo da un confronto politico; ad esempio, si prospettano delle opere sulle quali nulla sappiamo come i 4 milioni di euro per la cittadella dello sport. Riteniamo che il piano non abbia una chiara sostenibilità economica; e poi vorremmo capire questi 16 milioni di euro dai privati come potranno entrare e a che cosa serviranno”.
