Nella cerimonia di inaugurazione del punto nascita dell’ospedale “Colombo” di Velletri si è parlato di studi, di pianificazione, della comprensione della mobilità dei nostri territori. Saranno pure dati che, esaminati dalla Asl Roma6 e dalla regione Lazio, hanno pesato sulla sua riapertura a scapito di quello di Anzio, ma altri numeri dicono ben altro. Abbiamo fatto una ricerca per quanto riguarda i neonati iscritti all’ufficio anagrafe nell’anno 2024 nei comuni del litorale. Ad Anzio sono stati 373, a Nettuno 276, a Pomezia 424 e ad Ardea 314. Sono quindi complessivamente 1387 le mamme residenti in questi territori che lo scorso anno hanno partorito fuori Comune e poi iscritto i figli all’ufficio anagrafe. Le 1387 nascite sono un numero importante che giustifica ampiamente la riapertura del punto nascita ad Anzio che, infatti, era inserito nel piano sanitario regionale 2021-2023, prima di essere tagliato dalla nuova amministrazione regionale di centrodestra. E poi parliamo di quattro comuni che ricadono nell’area di competenza della Asl Roma6 e che complessivamente contano 222.600 abitanti. Una cifra che aumenta del 50 per cento nel periodo estivo. Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia rappresentano il 39 per cento di tutta la popolazione della Asl Roma6 che è di 570 mila abitanti. Un territorio che può contare su un ospedale di riferimento come il “Riuniti” di Anzio, dotato di parcheggi, eliporto, ben collegato sia con la Nettunense e, con tutti i limiti, anche con la Pontina. E invece la Asl dopo un “attento” studio ha deciso di tagliare al “Riuniti” il nido, individuando quindi come secondo punto nascita della Asl Roma6 l’ospedale di Velletri, una cittàmche conta 52.800 abitanti ai quali vogliamo aggiungere i 13.200 della vicina Lariano per un totale di poco più di 66.000 abitanti. Due comuni che rappresentano l’11,5 per cento della popolazione della Roma6. I numeri non giustificato la scelta di Velletri che, come confermato durante l’inaugurazione, è stata solo politico-campanilistica. Ma proprio questi numeri, a nostro avviso sottovalutati, impongono la riapertura del punto nascita dell’ospedale “Riuniti” di Anzio.
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