Sugli ultimi episodi di cronaca che hanno caratterizzato Anzio, l’ultimo in ordine di tempo la rissa tra due cittadini marocchini nel parcheggio del supermercato di via del Cinema a Falasche, interviene il gruppo Noi moderati di Anzio.“L’ennesimo episodio avvenuto nella giornata di ieri nel territorio di Anzio a brevissima distanza dall’evento rissoso di Lavinio – si legge in una nota – chiarisce che si sta andando sempre più verso una società indirizzata alla violenza e lontana da una rispettabile cultura civile, non più fenomeni isolati che si inseriscono in un quadro sempre più preoccupante.È per tali motivi, che Noi Moderati Anzio per voce del Segretario Umberto Succi riteniamo che la soddisfazione del Sindaco per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza sia pura propaganda fine a sé stessa, ad elezioni terminate, che non risponde alle vere esigenze dei cittadini.
L’incarico di Primo Cittadino – continua la nota – va al di là della semplice installazione di telecamere, afferenti ad un progetto rispondente a requisiti diversi, ed ha l’obbligo di andare oltre.Come Sindaco in carica, ha il dovere di invertire questa tendenza, la sicurezza dei cittadini – a cui va tutta la nostra vicinanza dovendo assistere a scene del genere – deve essere la priorità, dipendente non solo da provvedimenti e controlli, ma dalla costruzione di una società che promuova valori positivi, dialogo, rispetto e solidarietà.Serve un deciso cambio di passo, soprattutto in quei quartieri che più hanno sostenuto l’attuale amministrazione, che non sembra esserci ancora stato per un ingiustificato lento incedere della Giunta.In qualità di partito e di gruppo consigliare di opposizione, anche in una logica di proposte concrete per la città, – continua la nota – chiediamo immediatamente di istituire un tavolo con le forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza, VV.uu. guardia costiera di natura permanente su ordine e sicurezza.
È fondamentale altresì istituire parallelamente un tavolo di lavoro con le istituzioni scolastiche per affiancare le famiglie per poter assumere una responsabilità comune e invertire questa deplorevole tendenza con il fine di costruire un modello culturale e che, ribadiamo, valorizzi la vita, il dialogo, il rispetto e la solidarietà.Tematiche che – conclude Noi moderati – verranno certamente sollevate al primo consiglio utile dal nostro Consigliere Silvio Marsili, notoriamente impegnato nel mondo dell’emarginazione sociale.La cittadinanza a cui noi rispondiamo, chiede più fatti e meno chiacchiere”.
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