La prima assise consiliare odierna della nuova amministrazione comunale nettunese è stata l’occasione, oltre che per i primi adempimenti come l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, anche per il sindaco Nicola Burrini di fare il proprio intervento programmatico a cui hanno fatto seguito le prime dichiarazioni dei consiglieri comunali.
In particolare sono intervenuti praticamente tutti i consiglieri di minoranza, e mentre molti si sono limitati a dire quali sono le loro intenzioni e a promettere collaborazione, se necessario, ma anche controllo intransigente e attento, da Daniele Maggiore, candidato sindaco per il centrodestra sconfitto al ballottaggio, sono già arrivati i primi attacchi politici nei confronti della maggioranza.
“Questa giunta non è partita con i migliori auspici – ha esordito – qui vedo una giunta su cui ho difficoltà a capire certe cose. Non tutta la giunta mi sembra che sia propria di un centrosinistra. Vedo alcune persone che negli anni passati sono stati di destra. Da un lato hanno cambiato e hanno creduto nella sinistra. Benissimo. Oppure c’è un problema che si è ancora di destra ma si fa parte di una giunta di centrosinistra. E per quale motivo? Bisogna capire queste cose, qual è la motivazione di questo passaggio? La motivazione è ben chiara e si tratta di una giunta, con questa doppia visuale delle situazioni, un po’ debole. Secondo me con una regia interna e regia esterna che la rende molto debole. Abbiamo già vissuto queste cose negli anni passati, come nel 2019, quando c’era il vecchio centrodestra che comandava, che potrebbe determinare questa regia che porterebbe a un disastro. Crediamo che in campagna elettorale si sia cercato di prendere più persone possibili, però poi a questo consenso bisogna poi dare qualcosa in cambio, bisogna dare qualcosa indietro che porta a una debolezza di questa giunta. Vorrei che questa regia esterna non esistesse“.