Quello di ieri pomeriggio è stato un momento storico per Nettuno. Al piano terra del Forte Sangallo è stata infatti inaugurata la nuova biblioteca comunale grazie all’adesione del Comune al Consorzio bibliotecario dei Castelli romani. Un progetto che era a cuore alla commissione straordinaria che amministra la città. Poco più di un anno fa, era l’ottobre del 2023, la stessa commissione adottava infatti la delibera di indirizzo per la per la realizzazione della biblioteca comunale formando un gruppo di volontari che hanno lavorato per il recupero dei libri che erano sparsi in tutta la città. “Un progetto – ha spiegato il Prefetto Antonio Reppucci – che è stato possibile portare a termine grazie al sostegno delle associazioni e che abbiamo tenacemente perseguito, anche se il merito è della città. Siamo infatti partiti con un gruppo di lavoro che mano a mano ha lavorato alla selezione dei libri sparsi sul territorio. E proprio grazie a loro che abbiamo raggiunto risultati impensabili, e lo dico anche ai candidati sindaci qui presenti. Tenete conto del volontariato, delle associazioni – ha detto il Prefetto -, non c’è bisogno a volte di spendere a meno che non si voglia favorire qualcuno. Tante cose abbiamo fatto gratis con queste realtà, con il supporto fondamentale della struttura comunale. Con una guida salda e sicura, senza retropensieri, le cose si fanno. E il progetto della biblioteca ne è la conferma“. È stata poi la dirigente comunale Elena Lusena a spiegare il percorso che ha portato il Comune di Nettuno ad aderire al Consorzio bibliotecario dei Castelli romani. “Non avevamo un inventario – ha spiegato – avevamo i libri sparsi su tutto il territorio, donati, ma non catalogati. Ci siamo resi conto che da soli non avremmo potuto fare nulla per aprire la biblioteca perché la normativa regionale è piuttosto severa e prevede dei requisiti, come ad esempio l’obbligatorietà di iscrizione alla organizzazione bibliotecaria regionale. La normativa prevede anche che una biblioteca debba avere per legge un regolamento comunale, spazi adeguati con metri quadrati dedicati riferiti al numero degli abitanti del Comune, la direzione della biblioteca, dei bibliotecari, la catalogazione dei libri, un minimo di volumi che nel nostro caso dovrà essere di almeno seimila. Insomma, una serie di prescrizioni che non avremmo potuto assolvere da soli. Per questo questo provvidenziale è stata l’adesione al sistema di biblioteche dei Castelli romani che è in assoluto uno dei più importanti a livello nazionale. E quindi, grazie anche al rapporto con il direttore del Consorzio bibliotecario Giacomo Tortorici, che con entusiasmo ha accolto il nostro progetto, abbiamo iniziato un percorso che ci ha consentito di arrivare a ad allestire questa biblioteca“. Dopo l’adesione, al consorzio, è stato è stato approvato il regolamento della nuova biblioteca, approvato lo schema di convenzione con il consorzio che a sua volta ha recepito il progetto presentato dal Comune. “Superata questa fase – ha aggiunto la dirigente Lusena- la commissione straordinaria è stata rapida nei passaggi amministrativi per l’adesione al consorzio. Voglio in questa occasione ringraziare il personale comunale che ha lavorato per l’allestimento degli spazi museali, le ditte che hanno eseguito i lavori, gli studenti dell’Apicio che hanno collaborato, i tanti volontari e Gianni Iannozzi che ha donato il logo della nuova biblioteca”.“Chi opera nella cultura, spaccia bellezza”, ha detto Giacomo Tortorici del Consorzio bibliotecario dei Castelli Romani spiegando l’importanza per la biblioteca di Nettuno di fare rete con le altre 17 biblioteche dei Castelli. “Là dove ci sono presidi culturali – ha aggiunto – la criminalità e l’illegalità hanno meno possibilità di radicarsi”. Nell’ambito della inaugurazione della nuova biblioteca comunale, è stato anche ufficializzato il nuovo Consorzio formato da Proloco “Forte Sangallo“ e dall’associazione Renovatio di Genova che per i prossimi due anni gestiranno gli spazi e gli eventi del Forte.





Il momento della scelta – Clicca e sfoglia gratis il settimanale online Il Granchio