“Possiamo ridurre il costo della tassa sui rifiuti tra i 60 e gli 88 euro l’anno per una famiglia di quattro persone”. È l’obiettivo del candidato sindaco di Anzio al ballottaggio Aurelio Lo Fazio, sostenuto dal campo largo di centro-sinistra e da liste civiche. Lo ha detto illustrando i dati di uno studio che parte dal programma depositato con la candidatura e nel quale si afferma che l’obiettivo da raggiungere è quello di “Zero rifiuti – ha spiegato – migliorando il sistema di raccolta per arrivare all’applicazione della tariffa puntuale”. Si tratta di un obiettivo ambizioso che si intende raggiungere insieme a Nettuno nell’ottica di una collaborazione tra le città e che impegna anche il candidato sindaco a Nettuno del Pd Nicola Burrini. “Oggi a Nettuno – ha spiegato LoFazio – si pagano 10 euro in meno pro capite rispetto ad Anzio, secondo i dati ufficiali di Ispra ambiente forniti dai Comuni. Unire il servizio nelle due città consentirebbe di avere economie di scala e di incrementare la raccolta differenziata in modo di ridurre il costo del servizio e consentire ai cittadini di spendere meno”.Lo Fazio ha tenuto a precisare che: “Non è un obiettivo realizzabile domani, non sono qui a prendere in giro i cittadini. Possono stare certi, però, che una volta eletto per prima cosa sarà dato corso a un piano di pulizia straordinaria della città e al rispetto del capitolato da parte dell’AET. Immediatamente, comunque, lavoreremo per arrivare all’intesa con Nettuno e alla riduzione della Tari per i cittadini”. Nel suo intervento Lo Fazio ha parlato anche della necessità di rivedere il contratto che lega il Comune con la municipalizzata AET. Un servizio criticato dalla commissione straordinaria che amministra da due anni Anzio.
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