Il 47,33 per cento dei candidati al consiglio comunale di Nettuno non è in regola con il pagamento dei tributi, in particolare l’IMU e la tassa sui rifiuti (Tari). Sono infatti 124 su 262 i candidati che non sono risultati in regola. E’ lo sconcertante dato emerso durante l’incontro che si è tenuto martedì scorso in Comune tra la Commissione straordinaria che guida Nettuno dopo lo scioglimento del consiglio comunale nel novembre 2022, e la Commissione parlamentare antimafia venuta da Roma per fare il punto della situazione e verificare il lavoro fatto dai commissari a pochi giorni dalle elezioni amministrative. L’analisi della singola posizione dei vari candidati è stata voluta dalla Commissione straordinaria. Dal momento del loro insediamento, i commissari hanno potuto accertare il 38 per cento di evasione ed elusione dal pagamento dei tributi comunali, fonte primaria di sostentamento per le casse comunali. E questo ha spinto i commissari, liste elettorali alla mano, a verificare le posizioni dei singoli candidati al consiglio comunale.
Nello specifico in testa a questa classifica con il 60 per cento degli evasori ci sono i candidati delle quattro liste di centrodestra che sostengono Daniele Maggiore: 30 candidati sono in regola con i pagamenti, mentre 45 non lo sono. Segue con il 49,25 per cento di evasori le tre liste a sostegno della candidata civica Simona Sanetti: 34 sono in regola, 33 no. Il 45 per cento di evasori li troviamo nelle tre liste che appoggiano il candidato del centrosinistra Nicola Burrini: 33 candidati sono in regola, mentrw 27 non lo sono. Il 34,21 per cento di evasori sono invece nelle liste a sostegno del candidato sindaco civico Antonio Taurelli: 25 sono in regola e 13 non lo sono. Chiude questa speciale classifica la lista del Movimento 5 Stelle che sostiene Mauro Rizzo con il 27,27 per cento di candidati evasori: sono 6 su una lista di 22.
Va precisato che il non essere in regola con il pagamento dei tributi è causa di incompatibilità, quindi da rimuovere post elezioni, e non di ineleggibilità, che consente ad un soggetto di candidarsi.
