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Genesio Ludovisi non rischia al Fronton King, ma rientra tra i migliori 30 atleti al mondo

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Ventinove. Un numero che segna l’apice della carriera di Genesio Ludovisi, vicecampione europeo di surf e coach della Surf Beat School di Anzio, che è riuscito a entrare nella classifica mondiale dei 30 migliori atleti di bodyboard. Un nuovo record non solo per il campione anziate, ma che porta sulla cresta dell’onda anche l’Italia, visto che Ludovisi è il primo italiano ad aver raggiunto questo traguardo e ad aver superato più di 400 atleti esperti. “Sono contentissimo e fiero di aver raggiunto questo nuovo risultato – ha dichiarato Genesio a Il Granchio questa settimana – per me è un sogno che si realizza ed è un nuovo punto di partenza per migliorare ancora di più“. Punti sfiorati, invece, al Fronton King, la tappa dell’Ibc World Bodyboarding Tour che si è tenuta dal 12 al 26 ottobre a Gran Canaria. Purtroppo le condizioni non sono state favorevoli per continuare la gara. “Fino a metà gara ero il primo, ma ho preferito non rischiare – ha spiegato l’atleta – le onde erano molto pericolose, ci sono stati diversi atleti che durante il mio round sono finiti all’ospedale. Alcuni con lesioni gravi, tanto che i medici hanno dovuto mettere i punti. Ma sono comunque contento di essere riuscito a partecipare a questa tappa anche quest’anno, in uno degli spot più temuti da noi professionisti“. Ma adesso gli altri atleti non dovranno temere soltanto le onde, ma anche Genesio Ludovisi. “Dopo queste competizioni, ho capito che posso continuare ad alzare l’asticella, anche senza allenarmi sull’oceano – ha proseguito il campione – sento di avere più esperienza e me lo hanno detto anche altri atleti durante al Fronton King. Mi hanno visto diverso e questo mi stimola a fare qualcosa in più“.

Per leggere l’articolo completo, basterà attendere l’uscita del nuovo numero de Il Granchio.