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Dall’Io al Noi: la visione di Andrea Riccardi per un futuro condiviso

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Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, torna con un’opera che è al contempo un manifesto e un’esortazione: “Rigenerare il futuro. Dall’io al noi”. Il libro si presenta come una riflessione profonda e articolata su una società che, in un’epoca di crisi e frammentazione, è chiamata a riscoprire il valore della comunità e della solidarietà.

“Viviamo in un periodo in cui non sempre ci rendiamo conto dei profondi cambiamenti avvenuti. Nei primi due decenni del nostro secolo ci sono state trasformazioni radicali e due eventi intimamente molto diversi tra loro ci hanno toccato tanto: la pandemia con le sue profonde conseguenze (…) e la guerra in Ucraina cominciata con l’invasione russa, che ha riportato il conflitto in Europa (…). A questa si è aggiunta, dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, la guerra a Gaza”.

Riccardi, con il suo stile inconfondibile, entra nella vita privata di ogni individuo europeo, guidandolo attraverso un percorso che esplora le radici dell’individualismo contemporaneo, tracciandone le conseguenze sociali e spirituali in un mondo in cui “la guerra è stata riabilitata come strumento di risoluzione dei conflitti”. La sua analisi è penetrante e si avvale di un vasto apparato di riferimenti culturali, storici e teologici tra Jonathan Sacks, Papa Francesco e Bauman, rendendo il testo un’opera di grande spessore intellettuale.

“Ci troviamo in una società trasformata dalla globalizzazione e caratterizzata da un profondo individualismo”: il cuore del libro è proprio l’invito a opporsi a questa logica, a passare nuovamente “dall’io al noi”, un concetto che Riccardi sviluppa con rigore e passione. Egli ci ricorda che la vera rigenerazione del futuro non può prescindere da un rinnovato senso di appartenenza e responsabilità collettiva. È attraverso l’incontro con l’altro, il dialogo e la condivisione che possiamo costruire una società più giusta e umana.

“Rigenerare il futuro” non è solo un saggio, ma una chiamata all’azione. Riccardi non si limita a una diagnosi dei mali contemporanei, ma offre anche una prospettiva di speranza, delineando percorsi concreti per la costruzione di un mondo dove la dignità e il rispetto della vita siano i pilastri fondamentali.

La prosa di Riccardi è fluida e incisiva, capace di coinvolgere il lettore e di stimolare una riflessione personale. Ogni capitolo è una tessera di un mosaico più grande, che solo alla fine del libro rivela appieno la sua bellezza e la sua complessità: la sfida è quella di opporsi alla riabilitazione della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, ricostruire una fraternità universale, cominciando da sé stessi. Riccardi, citando il rabbino Sacks, ci ricorda che “non dobbiamo aspettare che il mondo cambi perché cambino le nostre vite”.

“Rigenerare il futuro. Dall’io al noi” è un libro imprescindibile per chiunque voglia comprendere le sfide del nostro tempo e cercare una via per affrontarle con coraggio e lungimiranza. Riccardi non nasconde i problemi che affliggono il nostro mondo ma ci offre una visione che, pur riconoscendo le difficoltà del presente, si proietta con determinazione verso un futuro più luminoso e condiviso.