Erano in tanti a dare l’ultimo saluto a Marco Pizzato, conosciuto come il “Gatto di Anzio” venuto a mancare sabato scorso all’età di 51 anni. Un personaggio umile e buono, molto conosciuto ad Anzio per il suo modo di fare folkloristico e ben voluto da tutti fino a inondare i social di cordoglio, messaggi di affetto e di ricordi. All’ingresso della chiesa di San Benedetto ad Anzio 2, la bara è stata portata in spalla dagli amici della “Vecchia Guardia”, il gruppo organizzato dei tifosi dell’Anzio Calcio che tra l’altro si è adoperato per raccogliere i fondi per le spese del funerale e per l’acquisto della tomba. Finita la messa funebre, all’uscita la bara è stata fatta sostare fuori la chiesa per l’ultimo saluto tra i cori della “Vecchia Guardia” e l’inno della Lazio della quale Marco Pizzato era tifoso. Ma soprattutto il “Gatto di Anzio” era un tifoso dell’Anzio Calcio, sempre presente al “Massimo Bruschini” a guidare l’incitamento e tra le tante maglie sulla bara non poteva mancare quella della squadra della sua città. Tra le numerose persone presenti, c’era il presidente dell’Anzio Calcio Franco Rizzaro, la moglie Antonella Mastrella, l’intera squadra biancazzurra con a capo l’allenatore Mario Guida e dirigenti del club. Anche ex giocatori ed ex dirigenti. Tra questi anche una rappresentativa del tifo organizzato del Latina e del Cynthialbalonga.

Marco Pizzato detto il “Gatto di Anzio” (foto Francesco Cenci)

 

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