Dalla notte di Natale al 3 gennaio ignoti hanno rubato numerose statuine del presepe allestito dalla parrocchia del quartiere San Giacomo in via dei Tinozzi a Nettuno. Tanto da costringere i parrocchiani che l’avevano allestito a rimuovere statuine di pregio, sostituendole con quelle di resina. Per fortuna che almeno le statuine della sacra famiglia non sono state rubate. È la prima volta che accade.
“È La sconfitta del presepe – spiega sconsolato Giuseppe Pinci, parrocchiano che ha allestito il presepe – Nella parrocchia di S. Giacomo a Nettuno viene allestito da qualche anno a questa parte un presepe “amatoriale classico”, nel senso che scaturisce dalla passione per questa espressione di fede, nella rappresentazione della nascita di Gesù, in emulazione del primo presepe ideato da S. Francesco a Greccio. Quindi con la natività, pastori, animali vari e arricchito nel corso degli ultimi anni con movimenti di mestieri, acqua delle fontanine, ruscelli, mulino ad acqua: tutto per rendere più scenografico il tema proposto, con uno sforzo economico completamente privato e volontario.
Quest’ anno – continua Pinci – il lavoro sopportato da pochissimi parrocchiani, supportato dalle scarsissime offerte, comunque benvenute in un lungo periodo di crisi, è stato vanificato dalla misteriosa mano di un ladro, accanitosi contro il presepe con un continuo e sistematico furto delle statuine presenti sul presepe.
E’ difficile capire la ragione di quanto sta accadendo, – continua il parrocchiano – quindi dopo aver preso atto che i continui furti non sono un fatto meramente episodico, l’esecutore dell’allestimento, in accordo con il parroco, ha deciso di ritirare le ultime statuine mobili, lasciando comunque il simbolo della natività: Giuseppe, Maria e il Bambinello omaggiati dagli animali classici del presepe: il bue, l’asinello e un gregge di pecore. L’animale dei furti rimane purtroppo anonimo”.