Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato il ricorso presentato dalla società sportiva Asd Falasche-Lavinio contro lo sfratto intimato dal Comune dal campo “Villa Claudia” che gestisce dal 2021, la Commissione straordinaria che amministra Anzio ha notificato lo sfratto con la richiesta di riconsegna delle chiavi dell’impianto sportivo di Falasche. E’ infatti andato a vuoto anche l’estremo tentativo di trovare un accordo transitorio con i Commissari. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato la società aveva chiesto di restare all’interno dell’impianto fino all’aggiudicazione della nuova gara da parte del Comune. In questo lasso di tempo avrebbe continuato a manutenere il nuovo manto erboso sintetico dei campi che poi sarebbero stati consegnati alla società che avrebbe preso in gestione il campo. In più, l’Asd Falasche-Lavinio aveva intenzione di proporre al Comune di continuare a pagare l’indennizzo di occupazione dell’impianto sportivo, ottomila euro di arretrati e anche i novantamila del debito accumulato dalla passata gestione.
Ma dal Comune non è arrivato alcun segnale di apertura e l’estremo tentativo di trovare una soluzione non ha avuto esito. Una situazione che mette a rischio l’impegno agonistico dei 400 ragazzi della scuola calcio e del settore giovanile, oltre alla prima squadra che partecipa alla Promozione.
“Non possiamo che prendere atto – spiega una nota dalla società – di una decisione illogica e priva di una visione d’insieme legata a logiche contabili, peraltro superabili considerata la nostra disponibilità a saldare la morosità. Si rinuncia irrimediabilmente a preservare un centro sportivo che era ed è patrimonio dell’intera collettività di Falasche e che da settembre sarà lasciato in balia di vandali in attesa di una nuova gestione. Crediamo che comunque in questa storia debbano essere riconosciti alla società gli sforzi economici fatti per ridare lustro all’impianto”. Sul futuro dei giocatori l’Asd FalascheLavinio non molla: “per i ragazzi abbiamo un piano B – assicurano – nessuno di loro sarà abbandonato. L’attività agonistica continuerà”.