Il presidente del Nettuno 1945, Fabio Bonifazi, ha parlato al nostro giornale della scelta della società nettunese di disputare tutte le gare dei quarti di finale della Poule Scudetto a Parma: “Il campo non è agibile, visto che mancano sia la corrente che l’acqua, ma anche se lo fosse stato al momento non è possibile entrarci per delle ragioni a noi poco comprensibili. Un fulmine, dopo gli ultimi temporali, ha colpito la cabina di trasformazione, andata bruciata. Abbiamo segnalato la cosa al Comune che non ha i fondi per ripararla. Avremmo potuto giocare a Roma tuttavia il campo della capitale non è agibile perché stanno facendo dei lavori di ristrutturazione. L’impianto di Anzio, invece, non ha i fari funzionanti, necessari dato l’orario serale delle gare. Con questa decisione, abbiamo voluto dare l’opportunità agli spettatori di Parma, e a chi avesse voluto venire da Nettuno, di assistere alle partite”. Bonifazi ha, poi, raccontato dell’annosa questione della chiusura del “Borghese”: “Il comune ha interdetto completamente l’accesso del pubblico alle tribune del campo. Abbiamo fatto un accesso agli atti per capire le reali motivazioni, che sembra non ci siano sui documenti che loro ci hanno fornito, del divieto di accesso a tutto lo stadio. La tribuna centrale risulta in buone condizioni mentre quelle laterali no. Ora procederemo per le vie ufficiali cercando di capire cosa è successo e perché c’è stato questo, a nostro avviso, errore da parte del Comune”.
