Il direttore generale dell'Anzio Alberto Alessandroni

Un progetto della durata di tre anni per provare ad approdare in serie C. Tutto questo con l’aiuto basilare dei commercianti, degli imprenditori e dei cittadini. E’ quello che vuole mettere in atto l’Anzio, fresco della promozione in serie D dopo un grande campionato di Eccellenza. Una volontà del club che è nelle parole del direttore generale Alberto Alessandroni. “E’ un progetto ambizioso – esordisce il diggì – che vogliamo provare a mettere in atto a partire dalla prossima stagione. Le intenzioni ci sono e ci proveremo. Ovviamente servirà l’aiuto di ogni settore della città, compresi i cittadini“. Un primo discorso è stato intavolato con l’Associazione Commercianti, la quale è disposta di stare al fianco dell’Anzio. “Anzio, in particolare come città, merita di giocare tra i professionisti – sottolinea Alberto Alessandroni – e l’inizio di questo percorso abbiamo cominciato ad affrontarlo con i rappresentanti dei commercianti. L’Anzio Calcio è parte integrante di questa città che nel 1924 compirà 100 anni. Un traguardo molto importante”. Un secolo di vita che sarà ricordato in diversi appuntamenti nell’arco del nuovo anno. “E’ nostra intenzione, oltre a festeggiare, anche ricordare i personaggi e i momenti vissuti di questi 100 anni trascorsi“. La volontà è di iniziare coniungando da gennaio la storia del centenario del calcio anziate e gli 80 anni della ricorrenza dello sbarco degi anglo-americani. Con Alberto Alessandroni facciamo un passo indietro per ricordare brevemente la lunga cavalcata del campionato di Eccellenza, molto faticosa in alcuni momenti ma alla fine premiata con il salto di categoria dai ragazzi del tecnico Mario Guida. “Lo definirei un miracolo” e non aggiunge altro. Dal punto di vista tecnico si sta ovviamente lavorando per la prossima stagione, però lui preferisce giustamente lasciare parlare di questo a chi ha il compito di rafforzare la squadra. Il suo pensiero è concentrato sul progetto di sinergia tra il club e la città: due realtà importanti che si fondono. Un progetto che potrebbe essere fattibile con l’aiuto delle forze imprenditoriali e non solo. Infine un pensiero sulle tribune dello stadio “Massimo Bruschini” che per l’intera stagione sono state inagibili con il forte rischio che potrebbero restare così anche nel prossimo campionato di serie D. “Speriamo che il problema venga risolto prima dell’inizio della nuova stagione. Lo scorso anno è stata dura giocare senza pubblico. In serie D l’apporto dei tifosi sarà estremamente importante“.