Linux è un sistema operativo open-source basato sul sistema Unix, creato e rilasciato da Linus Torvalds il 17 settembre 1991. Durante una visita all’Università di Helsinki, nell’autunno del 1990, Torvalds si iscrisse a un corso di Unix e iniziò a costruire il proprio sistema operativo, che rilasciò in seguito sotto la licenza GNU-GPL. Questa licenza consente la libera distribuzione, modifica e utilizzo del codice sorgente da parte di privati e aziende, purché ne rispettino i termini.
Linus Torvalds è anche famoso per la creazione di GIT, sistema di controllo di versione software più utilizzato a livello globale. La sua popolarità è evidente dall’enorme numero di progetti software, sia open-source che commerciali, che lo utilizzano per il controllo delle versioni. Di conseguenza, gli sviluppatori che hanno esperienza con Git sono molto richiesti, e chiunque voglia iniziare una carriera in questo settore non può fare a meno che prepararsi con una guida git al suo fianco.
La diffusione di Linux
Inizialmente, Linux è stato sviluppato per i personal computer con architettura Intel x86. Tuttavia, oggi è stato adattato a una gamma più ampia di ambienti rispetto a qualsiasi altro sistema operativo.
L’adozione negli ambienti di produzione è iniziata negli anni Novanta. Il sistema operativo ha subito catturato l’attenzione di organizzazioni, come la NASA, per il prezzo molto più accessibile. L’ingresso di IBM e Dell nello sviluppo di Linux ha segnato l’inizio dell’uso commerciale, sfidando il dominio di Microsoft nel mercato dei sistemi operativi desktop.
Oggi questo sistema operativo rappresenta solo una piccola percentuale dei sistemi installati su pc e notebook, circa il 2,5 %. La maggior parte degli utenti usa Windows e solo una piccola parte utilizza Mac OS. Gli esperti prevedono comunque che questa percentuale continuerà a crescere. Questo notevole successo è attribuito alla libertà, al basso costo, all’affidabilità e alla sicurezza che Linux offre.
Per ora Linux è molto più diffuso tra gli sviluppatori software, che lo utilizzano per effettuare test di compatibilità delle applicazioni.
Tuttavia, negli ultimi ann, questo sistema operativo ha fatto passi da gigante per diventare user-friendly, al pari di Windows e Mac OS, grazie allo sviluppo continuo di distribuzioni.
A differenza dei sistemi operativi commerciali, Linux ha diverse versioni con il quale è accessibile al pubblico, come Ubuntu, Fedora e Debian.
La buona notizia è che queste distribuzioni sono gratis e si possono provare anche senza installazione sul computer.
Come provare Linux e quali sono i vantaggi
Innanzitutto bisogna trovare la distribuzione (distro) più adatta. Potete iniziare a fare ricerche in internet e provare a installarne più di una su varie chiavette usb.
Infatti, Linux si può installare su una memoria esterna, senza dover mettere mano al disco fisso del computer. Oppure se avete un vecchio pc, anzichè buttarlo, potete decidere di usarlo per provarne l’installazione sul disco fisso. Infatti , esistono distribuzioni che girano anche su hardware datati e con poche risorse.
Ogni versione ha un pacchetto base di software. Alcune hanno anche LibreOffice e Firefox inclusi, perciò potete essere subito operativi.
Ma perchè provare Linux? Il primo motivo è l’interfaccia molto semplice e intuitiva. Alcune distribuzioni sono molto interattive e richiamano il look di MacOS. Per cui, se siete abituati a Windows o MacOS, non avrete difficoltà ad ambientarvi. Anzi, in alcuni casi troverete funzioni molto più chiare e ridotte all’essenziale.
Inoltre è gratis. Se state assemblando un computer da zero, anziché provarne la funzionalità acquistando una licenza Windows, potreste provare con una distro Linux.
Questo sistema operativo è anche molto sicuro. Non lo è al 100%, come del resto non lo sono le alternative commerciali. Ma essendo il codice sviluppato continuamente, l’aggiornamento dei pacchetti offre una protezione efficace contro gli attacchi informatici.
In generale, provare Linux potrebbe essere un’esperienza interessante e gratificante se siete interessati a esplorare qualcosa di nuovo, personalizzabile e a costo zero.