La Corte di Cassazione ha disposto lo scorso 5 maggio liberazione di Fabrizio Coscione, annullando l’ordinanza con cui il Tribunale Ordinario aveva rigettato l’appello contro l’ordinanza di custodia cautelare, che aveva portato a un mese di carcerazione e undici mesi di detenzione domiciliare.
“È stata accertata l’illogicità del provvedimento – spiega lo stesso Coscione – che ha confermato la custodia cautelare per presunta distrazione dei beni della Gruppo eco Imballaggi in favore di Siam Sinergie Ambientali di cui ero legale rappresentante. In realtà nessun bene oggetto dei contratti di cessione è stato effettivamente trasferito e dunque nessuna distrazione del patrimonio della Gruppo Eco Imballaggi si è mai realizzata: le licenze e le autorizzazioni che, secondo le risultanze investigativa ‘costituivano il valore essenziale del patrimonio aziendale perché senza le stesse l’ente, che operava nel trasporto e nella gestione dei rifiuti, non avrebbe potuto svolgere alcuna attività’ alla data della stipula non potevano in realtà essere trasferite poiché inesistenti già a far data dall’8 aprile 2015“.
