Si è celebrata questa mattina, presso il monumento ai caduti di piazza Battisti a Nettuno, la cerimonia in ricordo dello Sbarco Alleato, arrivato quest’anno al 79esimo anniversario.
Alla manifestazione, oltre al prefetto Antonio Reppucci e ai rappresentanti dei comuni di Anzio, Latina, Aprilia e Lanuvio, anche l’ambasciatore della Gran Bretagna, il rappresentante dell’ambasciata degli Stati Uniti d’America e il vicesindaco di Città Metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna in rappresentanza del sindaco Gualtieri.
“La tradizionale commemorazione dello Sbarco Alleato non è un rito vuoto e ripetitivo, ma vuole richiamare ciascuno di noi alla propria responsabilità individuale e collettiva, soprattutto in termini di trasmissione di messaggi universali alle fasce più giovanili che nono hanno conosciuto gli orrori della guerra – ha dichiarato Reppucci – Non siamo ancora diventati migliori dei nostri padri. Bisogna adoperarsi ad ogni livello, soprattutto a livello di Governance mondiale per far avanzare il bene e la pace e far arretrare il male e la guerra, ritrovando la strada della ragione e della politica e non lasciare la giusta soluzione all’uso indiscriminato delle armi: bisogna perseguire con tenacia e perseveranza, per ogni conflitto, la via del negoziato e del compresso, respingendo in ogni caso in maniera ferma e condivisa colonizzazioni ed invasioni. Se ci sono ancora conflitti – ha continuato – qualcuno molto vicino a noi e nel cuore dell’Europa, significa che non abbiamo abbastanza sorvegliato a livello di comunità internazionale per custodire il tesoro della pace. Non ci sono guerre giuste, eroiche o sante – ha concluso il Prefetto – dietro c’è sempre, almeno da una parte, la follia dell’homo sapiens, che a volte plasma la pace secondo i propri interessi“.