I comuni di Anzio e Nettuno sono stati alla fine sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata. La decisione è stata presa ieri sera durante il Consiglio dei Ministri su indicazione del ministro degli interni Matteo Piantedosi che, in qualità di prefetto di Roma, lo scorso agosto aveva recepito le relazioni elaborate dalle commissioni di indagine che lui stesso aveva inviato nei due comuni a fine febbraio all’indomani dell’operazione che portò all’arresto di 65 persone e all’accertamento di contiguità tra amministratori comunali dei due comuni ed esponenti della criminalità organizzata finiti nell’inchiesta. Quindi la decisione di inviare due commissioni di indagine che hanno lavorato. E le conclusioni hanno portato allo scioglimento dei due comuni. Il consiglio comunale di Nettuno e il sindaco sono decaduti nel giugno scorso per la mancata approvazione del bilancio di consuntivo 2021. Ad Anzio e Nettuno si tornerà al voto non prima di 18 mesi, ossia almeno primavera del 2024. In questo lasso di tempo i due comuni saranno infatti amministrati da due commissioni prefettizie.
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