È un fulmine a ciel sereno la sospensione per 45 giorni del dirigente dell’Area economico-finanziaria del Comune di Nettuno Gianluca Faraone. Ad adottare il provvedimento è stata la segretaria generale del Comune Noemi Spagna Musso che ha applicato la sanzione disciplinare massima – la sospensione va da un minimo di tre giorni – relativa alla inchiesta penale andata in prescrizione nel 2020 nella quale era stato coinvolto lo stesso Faraone per essere stato nominato direttore generale del Comune all’inizio del 2010 sotto l’amministrazione guidata da Alessio Chiavetta. Per quel processo l’ex sindaco era stato condannato ad un anno e due mesi, ma poi l’accusa era andata in prescrizione; sotto il profilo delle indagini della Corte dei Conti l’ex direttore generale del Comune aveva restituito 27 mila euro per danno erariale.
A due anni dalla prescrizione, con una sentenza già nota al Comune di Nettuno nel 2020, la segretaria generale ha deciso di applicare la sanzione disciplinare sospendendo il dirigente. “Sono a conoscenza della sospensione – spiega Faraone – ma vedrò l’atto solo domani. E’ una sanzione che arriva dopo due anni e che mi lascia perplesso considerato anche che al Comune ho restituito 27 mila euro. E’ evidente che presenterò ricorso al giudice del lavoro; è una decisione che, ripeto, mi sorprende e non dico altro“.
Tra l’altro arriva in un momento molto delicato per l’amministrazione comunale nettunese ormai completamente fuori controllo: infatti entro fine maggio il consiglio comunale dovrà approvare il bilancio consuntivo del 2021. E senza il dirigente dell’Area economico-finanziaria potrebbero sorgere dei problemi.
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