Dalla donazione benefica del manufatto da utilizzare come “luogo di culto e di istruzione” comprese le aree pertinenti, alla sua vendita e smembramento con la realizzazione di un supermercato sul vecchio campo di calcio. Il progetto per realizzare un supermercato dove c’era il rettangolo di gioco dell’ex liceo classico San Francesco a Nettuno, era rimasto in sonno per quindici anni. Oggi si avvia a diventare realtà.
L’inchiesta del Granchio del 2007
Era il 2007 quando questo giornale, grazie ad una importante inchiesta, bloccò una vera e propria speculazione edilizia. Accadde quando l’Ordine francescano dei Frati minori conventuali violando la finalità della donazione fatta nel 1949 dalla famiglia Bazzichelli, vendette per 2,5 milioni di euro alla società Coinar srl di Lucio Salvati sia l’edificio – che fino 1976 ospitò il liceo classico – che i terreni pertinenti. A sua volta Coinar srl vendette per 6,2 milioni di euro alla società Locat del Gruppo Unicredit l’edificio che ospitava il liceo (oggi ospita una casa di riposo) e il campetto di pallavolo (pagati 1 milione 60 mila euro dei 2,5 milioni versati ai Frati minori conventuali) e tenne per sé il campetto di calcio sul quale il Piano regolatore prevedeva la possibilità di costruire fino 45 mila metri cubi. Dunque di straordinario valore.
Lo sbancamento del campo di calcio
Proprio in questi giorni sono in corso dei lavori sull’area del vecchio campo di calcio. Si tratta di un permesso a costruire del 21 dicembre dello scorso anno; in realtà è una Dia che prevede lavori di sbancamento di due muri di contenimento e la realizzazione di viabilità stradale e pedonale, per un costo di 300 mila euro. Si tratta di opere di urbanizzazione. Questo ovviamente lascia intendere che dietro la necessità di realizzare strade e percorsi pedonali ci sia dell’altro, ossia la realizzazione di un immobile, un supermercato. Nessuno spende 300 mila euro solo per pulire un terreno. Tra il 2004 e il 2007 la Coinar srl tentò di realizzare un supermercato, ma che nel 2007 fu bocciato dalla Commissione prefettizia che all’epoca era al governo della città. Da allora ci sono stati il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle e due commissari prefettizi, ma di quel progetto non se ne e saputo più nulla. Fino ad oggi.
Gli scopi della nuova società proprietaria dell’area
Gli interventi in atto sembrano dunque propedeutici alla realizzazione di un manufatto, magari di 45 mila metri cubi, su un terreno compreso e compresso tra abitazioni e con una sola via d’entrata ed uscita. D’altra parte l’importante società immobiliare di Latina, nuova proprietaria dell’area, tra i tanti scopi ha anche questo: “attività edilizia in genere in particolare la compravendita di terreni, la costruzione, ristrutturazione, compravendita, locazione, cessioni di immobili civili, commerciali e industriali. La società potrà, altresì, effettuare servizi tecnici e commerciali, compresa la elaborazione di dati per conto di terzi”. Insomma si va verso la realizzazione di un supermercato in un’area semi/interclusa che ha una sola via d’acceso e di uscita. Tanto è vero che nel recente passato il comando di Polizia locale di Nettuno aveva espresso dubbi sul rilascio di un permesso a costruire per realizzare un supermercato su quel terreno. Oggi sembra si possa fare.